In Italia la precarietà ha toccato livelli record avanzando sia tra i giovani sia tra i più adulti, tanto che ormai nel Paese si contano oltre un milione di dipendenti a termine tra gli over 34. È quanto emerge dai dati diffusi ieri (2 dicembre) dall'Istat. I contratti a tempo determinato non fanno eccezioni d'età, tuttavia la maggioranza (55,6%) dei lavoratori flessibili non ha più di 35 anni, tuttavia il resto è fatto dai più grandi, persone che magari in età matura, quando di solito si hanno figli, si ritrovano senza un posto fisso. 

Inoltre, la crescita del tempo determinato si riscontra esclusivamente per posizioni part time. Il quadro sul precariato che emerge dagli ultimi dati Istat sul mondo del lavoro nel terzo trimestre dà conto delle difficoltà della situazione: un mercato che inoltre vede sempre più persone arrendersi di fronte alla sfida per la ricerca di un'occupazione. Basti pensare che gli scoraggiati tra luglio e settembre hanno toccato un nuovo record, formando un esercito di quasi 1,6 milioni di persone.