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La Flai Cgil palermitana ha concluso la due giorni della campagna informativa #restiamoincampo a Corleone contro lo sfruttamento e per la diffusione dei diritti dei braccianti agricoli. Oggi (30 agosto) all'alba il sindacato ha effettuato un giro tra bar e panifici del paese, intercettando i lavoratori prima del lavoro. “L'accoglienza è stata positiva – racconta il segretario generale della Flai Cgil Palermo Dario Fazzese –. Ci hanno ribadito che è importante la nostra presenza sul territorio. La condizione diffusa di sottosalario e del mancato rispetto dei contratti, che abbiamo registrato a Corleone così come nel resto della provincia palermitana, è figlia della crisi del mondo agricolo, che si scaglia sull'ultimo anello della catena: i lavoratori”.
La campagna informativa quindi si è spostata nelle campagne. Ai lavoratori incontrati nei campi è stato diffuso il materiale informativo in cui si spiega ai braccianti che assieme a una giusta paga hanno diritto di richiedere al datore di lavoro la disoccupazione agricola, prestazioni economiche come gli assegni familiari, le prestazioni integrative del fondo Fisa e le integrazioni al salario della Cassa Cila. “Abbiamo verificato una condizione di sottosalario generale nella campagna palermitana, senza grandi distinzioni tra le paghe date ai migranti e quelle dei lavoratori autoctoni”, dichiara ancora Fazzese.
“Il nostro lavoro non si ferma qui. Rimaniamo un saldo punto di riferimento per qualsiasi lavoratore che voglia rappresentare al sindacato le proprie difficoltà e i propri bisogni – aggiunge il segretario Cgil palermitano –. Faremo altre iniziative di diffusione delle informazioni col sindacato da strada oltre a garantire quotidianamente con i nostri presìdi territoriali e le nostre Camere del lavoro una presenza continua e una vigilanza per il rispetto dei contratti, dei salari e dei diritti”.