“La legge di Stabilità esprime tutta la sua inadeguatezza nel Jobs Act, che scommette sugli investimenti privati nella logica di togliere legami e regole al mercato, isolando il lavoro in modo iniquo e inefficace. Il contrario di quanto annunciato dal governo”. A dirlo è Riccardo Sanna, responsabile dell'area Politiche economiche della Cgil, aprendo il seminario organizzato oggi (21 gennaio) dal sindacato, primo di una una serie di incontri promossi dal Forum Cgil dell'economia aperto alle proposte di esperti e intellettuali.

“Le scelte del governo - prosegue Sanna - destano molto preoccupazione, soprattutto se guardiamo i dati macroeconomici che prevedono al 2018 la disoccupazione all'11,2%, il doppio del periodo pre-crisi. Nei margini nazionali stiamo commettendo ulteriori errori rispetto alle politiche europee. Leva fiscale e regolazione del lavoro potevano essere usate diversamente, puntando su redistribuzione e innovazione, su un'idea diversa di stimolo alla domanda” e non sulla "svalutazione competitiva di lavoro e diritti”.