L’Assemblea generale della Flai Cgil, riunitasi oggi (29/4) a Roma, ha eletto come segretario generale Ivana Galli, che sostituisce Stefania Crogi, giunta alla naturale scadenza del proprio mandato, avendo guidato la categoria degli alimentaristi per otto anni. I lavori sono stati conclusi dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Ivana Galli in precedenza ha guidato la Fillea Cgil del Lazio, la Flai Cgil Pomezia e il comprensorio Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco. Dal 2008 ad oggi ha ricoperto la carica di segretario nazionale organizzativo della Flai Cgil.

Ivana Galli ha voluto aprire la sua relazione programmatica con il ricordo dei lavoratori morti nei campi l'estate scorsa, assicurando che "il contrasto al caporalato e allo sfruttamento di manodopera rimangono centrali nella nostra azione sindacale. Abbiamo portato avanti in ogni sede opportuna battaglie e confronti per trovare una soluzione che arginasse il fenomeno odioso che tutti conosciamo. Ma siamo preoccupati poiché i tempi di approvazione del Ddl e i pezzi che ancora mancano nella Rete del lavoro agricolo di qualità ci portano alla vigilia delle nuove campagne di raccolta senza quegli strumenti necessari per fronteggiare l’estate 2016. Mentre è dallo scorso agosto che chiedevamo misure urgenti".

Numerosi sono stati i temi toccati nella relazione, dalla vertenza sulla forestazione ai contratti aperti o scaduti e "sui quali bisogna lavorare alacremente". Il neo segretario generale ha anche sottolineato "l'importante risultato della categoria che ha recentemente rinnovato il contratto dell'industria alimentare". Molto importante un passaggio su agricoltura, lavoro ed ambiente: "Insieme all’agricoltura che produce il meglio del Made in Italy, l’altra grande ricchezza dell’Italia è proprio l’ambiente. La sua tutela e valorizzazione significa lavoro, sviluppo sostenibile, turismo, significa investire su quello che non può essere in nessun modo delocalizzato". 

Infine, un ringraziamento sincero è andato a Stefania Crogi, la quale, ha sottolineato Ivana Galli, "lascia una categoria in salute da tutti i punti di vista, coesa e autorevole".