Si è conclusa l’assemblea con i lavoratori di Ippodromi Partenopei nella quale le segreterie di Slc Cgil Napoli, Fisascat Cisl e Uilcom Uil Campania hanno sottoposto l’ipotesi di accordo sottoscritta con la società durante l’incontro svoltosi venerdi 10 novembre scorso in sede Ufficio Regionale del Lavoro.

"L’ipotesi, accolta positivamente dai lavoratori, è il frutto di una lunga trattativa volta ad individuare un percorso che evitasse il dramma di 23 lavoratori licenziati - scrive in una nota la Slc Cgil di Napoli - L’accordo prevede l’uscita di 5 lavoratori verso la pensione e l’utilizzo dell’ammortizzatore FIS, fondo integrazione salariale e tra l’altro, fatto significativo, l’erogazione, a carico dell’impresa, del ticket restaurant e successivamente del pasto caldo. L’accordo ha come periodo temporale di riferimento 1 dicembre/31 marzo del 2018. Tale periodo - spiega ancora il sindacato - tiene conto del fatto che entro il 31 marzo del 2018, dovrebbe essere approvato e messo a gara, da parte del Comune di Napoli, il piano di sviluppo, legge 147, presentato dalla Ippodromi Partenopei  e, fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali. Tale piano, se approvato definitivamente, consentirà di aprire una prospettiva nuova e ci auguriamo positiva sulla tenuta dell’impianto di Agnano e della sua occupazione". 

“In una fase così difficile come quella in cui versa il mondo dell'Ippica, destinatario di un numero di risorse sempre minori bisogna -  affermano Alessandra Tommasini e Walter Schiavella, segretari generali di Slc Cgil e Camera del Lavoro di Napoli -  lavorare per individuare e sviluppare, accanto alle attività già svolte dall'impianto di Agnano, altre attività portatrici di nuove risorse. Solo così - continuano Tommasini e Schiavella - sarà possibile mettere in piedi un progetto vero di rilancio della struttura che consenta il consolidamento dell'impianto e che garantisca tutti i posti di lavoro  Diventa fondamentale - concludono Tommasini e Schiavella - il ruolo delle Istituzioni sia nazionali che locali: da un lato il Ministero dell'Agricoltura che deve garantire il mantenimento dei fondi all'Ippodromo di Agnano e dall'altro le istituzioni locali, Regione e Comune, che dovranno far propria questa sfida lavorando per reperire attività e risorse da destinare a questa meravigliosa area verde che deve continuare ad essere un luogo di grande attrazione tanto caro alla nostra città".