"All'indifferenza della politica per le problematiche dei lavoratori e degli utenti di importanti servizi sociali rispondiamo continuando la mobilitazione a tutti i livelli per garantire il futuro delle Ipab". È quanto dichiarano in una nota i responsabili delle segreterie regionali della Sicilia di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, rispettivamente Enzo Abbinanti, Nino Drago e Luca Crimi dopo che, ieri, i lavori in commissione bilancio per l'esame dell'emendamento sulle Ipab sono andati a vuoto. "L'incredibile disinteresse mostrato ieri in commissione - si legge sempre nella nota - sia dagli esponenti del governo (Economia e Politiche Sociali) che dalle commissioni di merito che hanno accantonato l'emendamento relativo al finanziamento dei sei milioni che avrebbero garantito la copertura di alcuni mesi di stipendio è un’offesa alla dignità dei lavoratori in attesa di retribuzioni arretrate nel migliore dei casi da pochi mesi nel peggiore da anni, soprattutto dopo le risposte rassicuranti date dall'assessore Miccichè lo scorso 6 aprile, giorno dello sciopero regionale".

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl hanno indetto per il 19 aprile una nuova giornata di mobilitazione in concomitanza con i lavori all'Ars con presidi presso tutte le Prefetture dell'Isola e davanti Palazzo dei Normanni "per chiedere con forza", concludono, "il mantenimento degli impegni presi su risorse e riforma a garanzia dei livelli occupazionali e dei servizi all'utenza". Le Ipab contano circa 2000 dipendenti (800 a tempo indeterminato e un migliaio a tempo determinato) e assistono 2500 tra anziani, disabili e minori stranieri non accompagnati.