Accordo raggiunto tra le agenzie di somministrazione operanti nel polo automobilistico di Melfi (Potenza) e sindacati (Felsa Cisl, Nidil Cgil, Uiltemp) per il diritto alla continuità lavorativa per i lavoratori in somministrazione.

L’intesa, spiega un comunicato, riguarda “oltre 500 lavoratori operanti tramite le agenzie di somministrazione presso l’indotto Fiat, chiamato Consorzio Acm, costituito dalle imprese che definiscono i propri livelli produttivi sulla base di quanto viene richiesto da Fca. E che pertanto non segue la scelta di Fca di convertire in assunzioni dirette le assunzioni in somministrazione”. Di qui il rischio, illustrano Felsa, Nidil e Uiltemp, per i lavoratori, i cui rapporti con le agenzie di somministrazione cessano in questi giorni, di “non avere poi alcuna prospettiva, e votarsi nuovamente a meccanismi non sempre trasparenti per ritornare a lavorare”.

L’intesa stabilisce invece con chiarezza “che, a fronte di una ripresa, va assicurata a tutti i lavoratori la continuità occupazionale
. Non solo: per coloro che hanno operato presso il polo automobilistico di Melfi è costituito un bacino cui le agenzie si impegnano ad accedere qualora la riassunzione diretta non potesse aver luogo, ricorrendo anche a opportune iniziative di formazione e riqualificazione, sotto il monitoraggio di un osservatorio costituito pariteticamente dalle agenzie e dalle organizzazioni sindacali del settore”. Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp ritengono l’intesa “un passo importante, da replicare anche altrove a fronte di grandi concentrazioni di lavoro precario, al fine di costruire percorsi di consolidamento occupazionale per i lavoratori in somministrazione, ricorrendo anche a un uso mirato dell’attività formativa”.