Si è tenuto il 27 febbraio, presso il ministero dello Sviluppo economico, l'incontro per discutere della procedura di cassa integrazione straordinaria, dichiarata dall'azienda, per 4.984 lavoratori di Taranto e per tutti gli 80 lavoratori dello stabilimento di Marghera. L'incontro, cui erano presenti l'azienda, il presidente della task force della Regione Puglia per l'occupazione e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, è stato presieduto dal viceministro Teresa Bellanova. Durante l'incontro la Fiom ha ribadito quali erano i tre nodi da affrontare per arrivare a un accordo condivisibile: i numeri, la rotazione e la temporalizzazione.

Per Rosario Rappa, segretario nazionale della Fiom, "l'accordo raggiunto ha ridotto a un numero medio di lavoratori coinvolti dalla cigs di 2.500 (2.365 a Taranto e 35 a Marghera), nessun lavoratore a zero ore, circa 1.700 lavoratori ruoteranno al 50%, circa 700 faranno ogni 6 settimane una settimana di lavoro e un giorno di formazione. Inoltre, è stato attivato un tavolo di confronto tra le parti e la Regione Puglia per verificare la possibilità di implementare ulteriori percorsi formativi. Per tutto il 2017 tutti i lavoratori coinvolti avranno una integrazione che porterà il reddito fino al 70%". Le parti hanno concordato inoltre una verifica bimestrale dell'accordo in sede ministeriale con la presenza dei commissari straordinari. Per quanto riguarda la temporalità dell'accordo (6 mesi) la Fiom ha preso "atto dell'indisponibilità a sottoscriverlo da parte di Fim e Uilm".

"Il viceministro Bellanova - ha aggiunto Rappa - si è impegnata da subito dopo la presentazione dei piani industriali, previsto per il 3 marzo prossimo, ad attivare un tavolo permanente di confronto con le organizzazioni sindacali al fine di monitorare il percorso di aggiudicazione dell'Ilva. Per tutto quanto sopra - ha concluso - la Fiom nazionale giudica positivo l'accordo sottoscritto e il 28 riunirà tutti i delegati dello stabilimento di Taranto per illustrarne i contenuti, acquisirne la validazione e sciogliere la riserva".