“L’agire comune tra appalti e legalità”. È questo il tema al centro dell’iniziativa organizzata dalle federazione di categoria della Cgil, Filcams, Filt e Flai in programma per oggi (26 marzo), a Roma, presso la sede della confederazione di Corso d’Italia 25.

All’iniziativa, che ha come obiettivo la sottoscrizione di un Protocollo per le buone pratiche per la tutela del lavoro, delle imprese virtuose e per la legalità nel sistema degli appalti privati nella filiera dell’agroalimentare, partecipano, nel corso di due tavole rotonde Maria Grazia Gabrielli, segretaria Generale Filcams Cgil, Alessandro Rocchi, segretario generale Filt Cgil, Ivana Galli segretaria generale Flai Cgil, Maurizio Gardini, presidente di Alleanza delle Cooperative Italiane), Pierangelo Albini direttore Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria, e Paolo Pennesi, capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Le conclusioni sono affidate a Susanna Camusso, segretaria generale Cgil.

Il programma

9.30 Apertura lavori
Video di presentazione dell’iniziativa con interventi dei partecipanti ai gruppi di lavoro preparatori alla definizione del Protocollo

TAVOLA ROTONDA, PRIMA PARTE:
“Le regole comuni dell’azione contrattuale e della rappresentanza, negli appalti della filiera dell’agroalimentare, per le tutele dei lavoratori, delle imprese virtuose e della legalità”

TAVOLA ROTONDA, SECONDA PARTE:
“Mutuando dal Nuovo Codice degli Appalti quali precetti degli appalti del mercato pubblico possono essere utili nel mercato privato, quali strumenti oggi ci sono per arginare le irregolarità vissute a Castelfrigo e cosa può essere proposto al legislatore”

Nel corso dei lavori sarà proiettato un intervento in video dell’Avvocato Stefania Mangione sul piano normativo oggi vigente nel mercato degli appalti privati e le regolamentazioni utili per evitare gli effetti distorsivi e gli abusi attualmente in essere.

CONCLUSIONI
Susanna Camusso Segretaria Generale Cgil
13.30 Chiusura Lavori

Lo scorso mese, La Flai Cgil ha lanciato la campagna nazionale 'Appalti in Legalità' con l’obiettivo di "accendere i riflettori sul tema delle false cooperative che inquinano la filiera delle carni, inserendosi negli appalti con la somministrazione di manodopera e creando condizioni di dumping sia sul versante della qualità e della sicurezza che su quello dei diritti dei lavoratrici e dei lavoratori”. La Flai e la Cgil chiedono, tra le altre cose, di “ripristinare il reato di somministrazione fraudolenta di manodopera, introdurre legalità nella filiera, interrompere la concorrenza sleale, tutelare occupazione, qualità del lavoro, salari e diritti”, e “sono impegnate ad attivare le iniziative necessarie affinché siano messe in atto tutte le opportune e necessarie iniziative”.