Angelo Ferracuti (a cura di)
PERMESSO DI SOGGIORNO
Gli scrittori stranieri raccontano l’Italia
Prefazione di Enrico Panini

Abate | Bakolo Ngoi | Barole | Bravi | Butcovan | Dondero | Gaye | Komla-Ebri |
Kuruvilla | Lamri | Masri | Metref | Mubiayi | Wadia | Wen

Sedici storie raccontate da alcuni tra i più significativi scrittori migranti che scrivono in lingua italiana, tutti residenti nel nostro paese. Uno sguardo a più occhi e a più voci sull’Italia di oggi. Ne scaturisce uno scenario spietato, a volte molto amaro, dove gli «italiani brava gente» spesso ne escono con le ossa rotte. Ai racconti degli scrittori stranieri che scrivono in lingua italiana fa da «controcanto» una sequenza di immagini del fotografo Mario Dondero, che ritrae gli emigrati nostri, italiani, degli anni cinquanta e sessanta. Sono ad Eboli, da dove partivano, poveri e affamati, o in marcia durante uno sciopero alla Renault in pieno sessantotto francese, oppure a Marcinelle, nella miniera dove nel 1956 ne morirono 136, braccati dalle fiamme, soffocati dall’ossido di carbonio. E così il cerchio si chiude.



Laura Pennacchi (a cura di)
PUBBLICO, PRIVATO, COMUNE
Lezioni dalla crisi globale
presentazione di Agostino Megale
con un prologo di Carlo Azeglio Ciampi

Dopo la crisi che ha sconvolto l’economia mondiale, per riprendere il sentiero dello sviluppo, l’Europa, piuttosto che spingere i paesi più fragili dell’Unione verso politiche restrittive draconiane, deve sollecitare una domanda di beni nuovi e di consumi collettivi e favorire corrispondenti politiche dell’offerta ad elevata componente di ricerca. Green economy, beni sociali, «beni comuni» devono essere l’orizzonte strategico del nuovo intervento pubblico. In questo tornante della storia, di fronte all’emergere di nuove grandi potenze, per i paesi sviluppati ad essere in gioco sono dunque le «responsabilità politiche superiori», che in Italia trovano un quadro propizio nelle indicazioni di straordinaria attualità della Costituzione.


Giampiero Rossi
IL LAVORO CHE AMMALA
Storie di malattie professionali
prefazione di Guglielmo Epifani
introduzione di Luciano Gallino

Le storie di lavoro e di esistenze ferite dalla fatica lavorativa che ci racconta Giampiero Rossi potrebbero essere state scritte un secolo e mezzo fa. Il progresso tecnologico c’è stato ma è stato indirizzato in prevalenza per accrescere la produttività del lavoro e non per ridurre la fatica umana e il rischio di contrarre patologie inguaribili. Questo libro rappresenta uno spaccato del mondo del lavoro “reale”. Raccolto dalla voce dei protagonisti con il loro carico di sofferenza, di delusione e anche di rancore verso ci li ha portati a essere così duramente colpiti, ma anche di attaccamento e dedizione al lavoro. Storie che dovrebbero sollecitare una maggiore tutela della salute di chi lavora.


Gillo Pontecorvo
GIOVANNA
Storia di un film e del suo restauro
a cura di Antonio Medici

Giovanna, diretto nel 1955 da Gillo Pontecorvo racconta la lotta determinata e coraggiosa di un gruppo di operaie tessili contro la decisione dell’azienda di licenziare alcune di loro. Nel volume il film è analizzato da un saggio introduttivo di Lietta Tornabuoni; ne viene pubblicata la sceneggiatura desunta, con un corredo fotografico; sono presentati documenti come il visto di censura e la descrizione del brano che fu censurato. Il racconto della sua storia produttiva è affidato alle testimonianze del regista e dei suoi principali collaboratori. Paola Scarnati e Mario Musumeci raccontano la storia del restauro del film, salvato e conservato dall’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico.


Dario Missaglia, Alessandro Pazzaglia (a cura di)
TUTTA COLPA DEL ’68
La nascita del Sindacato scuola della Cgil
Prefazione di Domenico Pantaleo

Un’opera collettiva, testimonianze diverse che si dipanano nel ricordo vivo di quel 1968 che, insieme al resto del mondo, avrebbe cambiato in profondità anche l’Italia. Grazie al filo lungo della memoria, con questo volume la Fondazione Giuseppe Di Vittorio e la Federazione dei lavoratori della conoscenza della Cgil, la Flc, ripercorrono così quell’anno cruciale indagando sulle dinamiche, le persone e i processi che avrebbero condotto alla nascita del Sindacato Scuola della Cgil e a una nuova stagione di lotte sindacali degli insegnanti e di produzione culturale senza precedenti nelle scuole e nelle università.


Davide Conti (a cura di)
ALLE RADICI DEL SINDACATO
La fondazione della Cgil. Le carte del Congresso costitutivo del 1906

I documenti qui pubblicati consentono, dopo oltre un secolo di storia del sindacato, non solo di inquadrare le problematiche poste dalla necessità di rappresentanza e organizzazione delle forze del lavoro, ma soprattutto di chiarire la collocazione e la funzione storica della Confederazione Generale del Lavoro nel contesto nazionale e internazionale. Il rapporto tra le forze organizzate dei lavoratori e il sistema economico italiano; la necessità di rappresentare le istanze sociali moderne della società; la costruzione di percorsi di accesso e allargamento dei diritti sociali; le lotte e le mobilitazioni di massa e il rapporto con la società politica. Tutti temi che mantengono interamente, pur rimettendone in discussione soggetti, forme e mezzi, la loro centralità anche all’inizio del nuovo millennio.


Patrizio Di Nicola, Paolo Terranova
IL PUNGOLO E LA LEVA
Casi e modelli di responsabilità sociale delle imprese
Prefazione di Agostino Megale
Introduzione di Carla Pecchioni

Questo libro si propone di richiamare l’attenzione del lavoro organizzato, e in particolare dei rappresentanti dei quadri e dei lavoratori ad alta professionalità che operano quotidianamente in impresa – sia essa pubblica che privata – sull’importanza di stimolare le direzioni aziendali ad attuare comportamenti etici. La Rsi, come mostrano i casi analizzati nel libro, è spesso entrata negli accordi stipulati tra azienda e sindacati, migliorando la vita dei lavoratori e il benessere del territorio, e aumentando la competitività dell’azienda. Non vi è motivo per cui questo trend debba essere interrotto: per uscire dalla crisi bisogna attivare comportamenti nuovi, e i lavoratori devono spingere le imprese a prendere in considerazione, tra le varie opzioni manageriali, quelle socialmente responsabili.


Luciana Angeloni (a cura di)
DONNE PER LE DONNE
Le nostre mani per uscire dall’emarginazione e costruire insieme un futuro di dignità
Postfazione di don Enzo Mazzi

Donne per le donne è un libro che comunica uno stile di integrazione ed una capacità operativa al femminile: contenuti, valori e realizzazioni di un gruppo di donne che hanno dato vita ormai da più di dieci anni ad un laboratorio di cucito e stireria per il riscatto e la dignità di donne socialmente emarginate, specialmente se donne rom, e come prezioso servizio alla cittadinanza. È la testimonianza che l’assunzione di responsabilità, il coinvolgimento personale e la condivisione di parole e prassi lasciano orme profonde nella trasformazione sociale e contribuiscono a «costruire la storia».


Enzo Merler, Rosanna Tosato (a cura di)
AMIANTO E RESPONSABILITÀ SOCIALE
Il «Fondo per il risarcimento delle vittime dell’amianto»: opportunità, necessità, prospettive

Oltre trentacinque anni fa ebbe inizio la mobilitazione di lavoratori e cittadini per eliminare da ogni lavorazione l’amianto per i suoi effetti altamente nocivi. Le lotte portarono alla sottoscrizione di accordi sindacali poi recepiti da leggi regionali e successivamente da leggi nazionali. Dopo oltre venti anni di processi civili e penali, fu approvata la legge 27 marzo 1992, n. 257, «Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto», che vietava l’estrazione, la lavorazione, l’utilizzo e la commercializzazione dell’amianto, e disponeva la bonifica degli edifici, delle fabbriche e del territorio, misure per la tutela sanitaria e previdenziale dei lavoratori già esposti all’amianto, nonché il risarcimento di quanti fossero affetti da malattie professionali. Il volume fornisce le informazioni essenziali per comprendere quali siano i meccanismi di tutela già presenti in Italia e quali invece dovrebbero essere istituiti.


Luciano Senatori
COMPAGNI DI CORDATA
Associazionismo proletario, alpinisti sovversivi, sport popolare in Italia
Prefazione di Sabina Rossa
Introduzione di Filippo Fossati

Le attività sportive popolari e proletarie sono state scarsamente prese in considerazione nella storiografia del movimento dei lavoratori del nostro Paese, anche se, come quelle in montagna, si sono intrecciate non di rado con passione politica, tensioni sociali e presa di coscienza collettiva. Questo volume si propone di colmare tale lacuna ripercorrendo una storia che già a fine Ottocento, intorno alla Società di mutuo soccorso e alle Camere del Lavoro, vede nascere in Italia le prime forme organizzate dell’associazionismo sportivo dei lavoratori – tra cui quelle dell’alpinismo e dell’escursionismo. Passando per la nascita dei Comitati per lo sport popolare e in seguito dell’UISP, nel volume l’escursionismo e l’alpinismo popolari vengono indagati nel contesto delle vicende politiche e sindacali di un secolo e mezzo di storia del nostro Paese.