Sono partite oggi (2 marzo) le trattative tra i sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e la multinazionale Heineken, che possiede il 35% delle quote di mercato nazionale di birra, per il rinnovo del contratto integrativo di gruppo, scaduto lo scorso 31 dicembre. Nel corso della riunione che si è tenuta a Milano, le tre sigle hanno illustrato all’azienda le rivendicazioni contenute nella piattaforma definita e approvata dai lavoratori nei mesi scorsi.

In particolare, hanno chiesto il miglioramento del sistema delle relazioni industriali; un maggiore sviluppo della formazione attraverso la definizione di un monte ore ad essa dedicata e un approccio condiviso alla programmazione dei piani formativi; un impegno sempre più radicato per favorire il processo di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; un monitoraggio più attento delle condizioni di lavoro presso le aziende appaltatrici; un governo adeguato, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, dell’occupazione, delle flessibilità e degli “atipici”; un Premio per obiettivi di 6.300 euro per ciascun lavoratore per il prossimo triennio e la rivisitazione della distribuzione dei pesi dei parametri del Premio stesso.

"Le richieste – ha dichiarato il segretario nazionale della Flai, Mauro Macchiesi – puntano a rafforzare ulteriormente la presenza della Heineken nel nostro paese coniugando la crescita produttiva con la costante valorizzazione del lavoro dipendente. Chiediamo all’azienda – ha continuato – di contribuire al miglioramento sensibile delle condizioni di lavoro nell’intero gruppo attraverso la definizione in tempi brevi di un accordo che preveda interventi su parti fondamentali del contratto come le relazioni industriali, le pari opportunità, la formazione, gli appalti e il la stabilizzazione dei lavoratori oggi presenti nei siti produttivi con rapporti di lavoro precari". Le parti hanno concordato di aggiornare le trattative al prossimo 14 marzo.