Le segreterie nazionali dei sindacati edili, Feneal, Filca e Filllea, hanno proclamato per oggi, 7 novembre, lo sciopero di un’ora di tutti i lavoratori. Si protesta contro i troppi morti sul lavoro, e le motivazioni dellos ciopero sono contenute nei dati su infortuni, morti e malattie professionali nel settore, sempre più tragici ed allarmanti. L'obiettivo è sollecitare il governo a intervenire con determinazione e senza indugi sul tema della sicurezza nei cantieri. Per questo i sindacati sono stati convocati formalmente dal presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, per mercoledì, 9 novembre.

Sempre oggi, a Roma, i lavoratori dei Centri per l'impiego saranno in presidio davanti al Ministero del lavoro. I sindacati hanno infatti lanciato l'allarme sul tracollo dei centri, i cui servizi saranno a rischio a partire dal prossimo gennaio. Ad oltre un anno dall'approvazione dei decreti di riordino degli istituti, infatti, gli uffici sono sempre più nel caos. L'obiettivo della protesta è dunque quello di difendere i posti di lavoro, ma anche i fondamentali servizi all'occupazione.

È ripartita intanto la trattativa tra Cementir-Sacci e sindacati sulla mobilità chiesta dall'azienda per 264 lavoratori su 746 complessivi. Dopo l'incontro del 2 novembre scorso sono previsti altri due appuntamenti già fissati per oggi, lunedì 7 e per lunedì prossimo 14 novembre, quest'ultimo di nuovo al ministero. L'impresa del gruppo Caltagirone, come espressamente richiesto dal viceministro Teresa Bellanova, in questi tavoli dovrà presentare il piano industriale e assumere un impegno serio nei confronti dei lavoratori.

I problemi dello stabilimento fiorentino del gruppo Roberto Cavalli saranno invece al centro dell'incontro, convocato dalla regione Toscana proprio per oggi 7 novembre. All'incontro - che si terrà a Firenze alle ore 10, nella sede della Presidenza della Regione, a Palazzo Strozzi Sacrati - sono stati invitati i sindacati provinciali di categoria, i Comuni di Firenze, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. L'obiettivo è attivare un tavolo permanente per comprendere quali strumenti sia necessario attivare per rispondere alla crisi dell'azienda e dell'intero settore.

Mancano meno di due mesi alla data scelta da Vesuvius per la chiusura degli stabilimenti di Macchiareddu in Sardegna e Avezzano, in Abruzzo. Il conto alla rovescia quindi è quasi finito e non si sa ancora che ne sarà dei 105 dipendenti sardi che dal 1 gennaio 2017 si ritroveranno senza un lavoro. Per questo i sindacati hanno convocato per lunedì 7 novembre, dalle 11 alle 12, una nuova assemblea negli impianti con tutti i dipendenti a rischio.

Tornando al tema della sicurezza sul lavoro, l'8 novembre , a Roma, presso l’Hotel Massimo D’Azeglio, si tiene il convegno “La sicurezza non è una ruota di scorta. Infortuni, malattie professionali e lavori usuranti. Prevenzione e tutele nel trasporto di merci e persone”. Il convegno è organizzato da Filt Cgil e Inca ed incentrato sulle condizioni di lavoro, sulla prevenzione dei rischi lavorativi nei trasporti, è l’occasione per presentare i risultati delle indagini sull’individuazione delle malattie da lavoro nel trasporto delle merci e delle persone. Tra gli altri saranno presenti il Segretario Generale della Filt Cgil, Alessandro Rocchi e Morena Piccinini, Presidente dell'Inca Cgil.

Si avvicina la data del 4 dicembre e quindi il referendum costituzionale. Per questo martedì 8 novembre, a Milano, presso l'Università degli Studi, è previsto un dibattito dal titolo “Le ragioni del NO”, a cui partecipa il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi.

Sempre per martedì 8, ma a Roma, è prevista anche l'Assemblea nazionale dei delegati e iscritti della Funzione pubblica Cgil del Corpo forestale dello Stato. Si inizia alle ore 10 presso la Sala Virgilio del Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari. Il tema dell'assemblea è il provvedimento della riforma Madia, insieme ai suoi decreti applicativi, che cancella e militarizza il Corpo forestale dello Stato, che secondo l'Fp Cgil è illegittimo e va bloccato. La Fp Cgil nazionale continua dunque la sua vertenza contro lo scioglimento della forestale e la caratterizza sul piano legale attraverso "centinaia di ricorsi, raccolti in questi mesi, che mirano ad ottenere l'illegittimità del provvedimento".

Per quanto riguarda la contrattazione, l'8 novembre è invece previsto a Lecce un workshop del gruppo Audi-Volkswagen, di cui fanno parte Ducati, Lamborghini, Italdesign e di cui fa parte anche Porsche Engineering di Nardò. I rappresentanti Fiom Cgil e Fim Cisl di tutte queste aziende si sono dati appuntamento a partire dalle 9.30, all’Hotel Tiziano, per una giornata di lavoro incentrata sulle buone pratiche contrattuali che hanno permesso, in questi anni, di fare nelle aziende degli accordi di secondo livello particolarmente importanti per i lavoratori.

A Sesto Fiorentino, per martedì 8, è invece prevista una manifestazione dei lavoratori della Richard Ginori. I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Cobas sono preoccupati sul futuro dell'azienda. Il corteo partirà dallo stabilimento in viale Giulio Cesare alle 9, per poi attraversare il centro di Sesto e concludersi in piazza del Comune.

Il 9 novembre si tiene invece la prima assemblea del coordinamento Cgil per rafforzare i lavoratori dell'aeroporto di Palermo. La struttura è composta dalle Rsa di Filt e Filcams, le due categorie che operano all'interno del settore aeroportuale, e ha indetto la prima assemblea sindacale proprio mercoledì presso l'aerostazione “Falcone e Borsellino”, dalle ore 11 alle 15, con tutti gli iscritti Cgil dello scalo.

A Roma invece, c'è un nuovo round tra sindacati della scuola e governo in un dialogo sulla cosiddetta “buona scuola”. Su contratto, mobilità, organici, personale Ata e chiamata diretta sono pochi i punti di contatto. Le trattative riprenderanno il 9 novembre, ma su un punto il ministero non sembra transigere: la chiamata diretta. La Flc Cgil, dopo l'incontro della scorsa settimana, si è detta non certo soddisfatta della discussione con il ministro Giannini.

Sempre per il 9 novembre è prevista l'iniziativa della Fillea Cgil dal titolo ‘Casa Italia il futuro è adesso? Un nuovo modello di sviluppo per il settore delle costruzioni’. Si tiene a Roma, al Centro Congressi Frentani, qui partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

Il giorno dopo, giovedì 10, è invece la giornata di sciopero nazionale di tutti i lavoratori di Almaviva, proclamato per l'intero turno. È la mossa dei sindacati di categoria, a questo punto della vertenza, per protestare contro i licenziamenti annunciati dall'azienda e convincerla a cambiare idea.

La scorsa settimana si è svolto al ministero dello Sviluppo economico l’incontro tra azienda, sindacati nazionali e territoriali e le Rsu. La richiesta è stata quella di ritirare la procedura di licenziamento per la chiusura sedi a Roma e Napoli e quella di trasferimento dei lavoratori da Palermo a Rende. Almaviva ha riproposto un confronto sulla possibilità di sospendere alcune voci di costo del lavoro fino a riequilibrio economico.

Intanto continua la road map per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Dopo gli incontri “tecnici” tra gli uffici sindacali di Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica-Assistal, e il tavolo “ristretto” tra le segreterie nazionali dei sindacati e degli industriale, si aggiorna il calendario degli appuntamenti, con incontri fissati il 10 e l'11 novembre (sempre a delegazioni ristrette), anticipati da un tavolo "politico" l'8 novembre. La trattativa, però, pare in fase di stallo. Almeno sul fronte del salario. Rimangono infatti ancora distanti le posizioni su quest'aspetto e sul rapporto tra contratto nazionale e contrattazione aziendale, ma anche dell’inquadramento professionale e della contrattazione decentrata.

Il governo intanto sta ancora limando il testo della legge di bilancio, che è stata la scorsa settimana fortemente criticata dalla Cgil. La manovra, però, quest'anno s'intreccia con il decreto fiscale,che porta in dote una buona fetta di risorse per finanziare le misure. Il decreto, come ha stabilito la assemblea dei capigruppo di Montecitorio, arriverà in Aula proprio questa settimana, il 10 novembre.

Uni'niziativa della Cgil Torino e Anpi dal tirolo ‘Riforma costituzionale le ragioni del NO’, si terrà infine sabato 12 novembre a Torino, alla Galleria Civica d’Arte Moderna (GAM), in Corso Galileo Ferraris 30, alle ore 9.30. Parteciperà il segretario confederale della Cgil, Gianna Fracassi.