Da oggi, 4 settembre, all’8 si terrà, presso il bene confiscato alla ‘ndrangheta “La Masseria” di Cisliano, in Lombardia, il campo di lavoro e formazione organizzato dalla Cgil regionale. È la prima esperienza confederale di campo della legalità organizzata direttamente dalla Cgil, alla quale parteciperanno più di venti fra studenti universitari e sindacalisti di diverse categorie e camere del lavoro. Il programma del campo sarà incentrato sui temi del lavoro, dei diritti, dell’inclusione e del riuso dei beni confiscati, temi sui quali l’iniziativa segna lo sviluppo dell’impegno del sindacato. Attività manuali al mattino, formazione a cura del sindacato regionale, delle associazioni, della Cgil nazionale, del Tribunale di Milano, della commissione Antimafia della Regione al pomeriggio per chi vi prenderà parte. Nella giornata conclusiva di venerdì 8, dalle 9.30 alle 13.00, si terrà un’iniziativa dal titolo “Dal lavoro precario e sfruttato al lavoro liberato: La Carta dei Diritti Universali del Lavoro”, alla quale interverranno, tra gli altri, Giuseppe Massafra segretario confederale della Cgil ed Elena Lattuada, segretaria generale della Cgil Lombardia.

Lo sciopero provinciale con manifestazione dei meccanici della provincia di Pisa indetto da Fim Fiom e Uil per venerdì scorso è stato rinviato a oggi, lunedì 4 settembre, con le stesse modalità. Il rinvio è stato deciso dopo che la Regione ha lanciato un’allerta meteo. L’astensione dal lavoro di quattro ore (dalle 8.30 alle 12.30) è stata proclamata per sostenere la vertenza Tmm e per cercare di arginare attraverso l’azione unitaria di lotta dei lavoratori il declino che vive l’industria della provincia di Pisa. I meccanici della provincia oggi si ritrovano davanti ai cancelli della Tmm e poi per un corteo che attraverserà la zona industriale. La vertenza Tmm in ogni caso approderà a Roma il prossimo 6 settembre. I sindacati hanno ottenuto un tavolo al ministero dello Sviluppo Economico che si insedierà per cercare una via d’uscita all’iter di liquidazione avviato per l’azienda.

Oggi, 4 settembre, riprendono a Roma anche le trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle banche di credito cooperativo. Un secondo incontro è già stato programmato per l’11 settembre per definire il protocollo quadro su cui si dovrà basare il rinnovo del contratto nazionale, ormai scaduto da quasi 4 anni, che interessa 37 mila lavoratori bancari. Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Ugl Credito vogliono arrivare al rinnovo di un contratto nazionale come minimo pari a quello definito in ABI per gli altri 300mila addetti del settore bancario.

I lavoratori della Securpol di Siena si sono riuniti in assemblea dopo l’incontro del 29 agosto scorso presso la Prefettura tra i sindacati Filcams Cgil e Fisascat Cisl e il rappresentante del gruppo. I sindacati hanno preso atto che la procedura di raffreddamento prevista dalla normativa non ha portato a nessuna risoluzione, quindi il personale ha deciso di confermare lo sciopero previsto dalle ore 6 di mattina di oggi alla stessa ora di domani, 5 settembre, (con presidio in Piazza del Duomo a Siena dalle 10 alle 13 circa).

S’inasprisce pure la vertenza della Comital di Volpiano (Torino). L’azienda, di proprietà della francese Aedi, specializzata nella lavorazione dell'alluminio per l'industria farmaceutica e alimentare, ha dichiarato in maniera inattesa il 28 luglio scorso la chiusura dello stabilimento e il licenziamento collettivo dei 138 dipendenti. Il 10 agosto, poi, ha annunciato la messa in liquidazione volontaria della società. Immediata la protesta di lavoratori e sindacati, che hanno dato vita – a partire dal 31 luglio - a un presidio permanente. Venerdì 1° settembre, davanti allo stabilimento, si è svolta l'assemblea dei delegati della Fiom, cui sono state invitate tutte le istituzioni, mentre oggi, 4 settembre, è in calendario un incontro all'Unione industriale di Torino sul futuro dell'azienda, cui parteciperanno Regione Piemonte, sindacati e management Comital.

Nuovi round nel confronto tra governo e sindacati sul tema della previdenza e del lavoro sono previsti il 5 e il 7 settembre. Il cinque si parlerà di lavoro, mentre i 7 si continuerà la discussione sulla previdenza. La scorsa settimana i sindacati si sono detti insoddisfatti delle proposte del governo sull'aspettativa di vita. Il tavolo comunque va avanti e si riunirà ancora il 7 e il 13 settembre quando verrà affrontato in particolare il tema della rivalutazione delle pensioni.

Dal 5 settembre al 5 ottobre, invece, prosegue la protesta in Emilia Romagna dei lavoratori di Poste Italiane, con lo sciopero di tutto il personale. Si fermerà dunque ogni prestazione straordinaria e aggiuntiva, compresa la flessibilità operativa del personale addetto al recapito e il conto ore del personale addetto allo sportello.

La Fca ha deciso nuovi periodi di cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento di Melfi (Potenza), dove si producono Jeep Renegade e 500X. La Fiom Cgil Potenza ha definito "davvero preoccupante" la scelta dell'azienda. I cinque periodi di blocco della produzione vanno dalle ore 14 del 3 settembre alle 6 di oggi, e per questa settimana dalle ore 6 dell'8 settembre alle 6 dell'11. Altri stop sono previsti nelle prossime settimane. Il sindacato ha spiegato che questa "sensibile riduzione del lavoro varrà per tutti i flussi produttivi dedicati alla realizzazione di tutti i modelli di auto" prodotti a Melfi, dove c'è uno "strutturale" problema di produzione.

Rinnovo dei contratti di solidarietà poi per i 108 lavoratori della Magneti Marelli Sistemi Sospensioni di Rivalta (To). L'accordo sarà valido dall'8 settembre 2017 fino al 23 settembre 2018. È il terzo anno consecutivo che l'azienda ricorre a questo ammortizzatore sociale. La Fiom ha spiegato che ha deciso di firmare l'accordo per evitare gli esuberi: l'accordo in ogni caso permetterà ai lavoratori a rotazione di rientrare al lavoro, nessuno sarà lasciato a zero ore, e sarà attuato un monitoraggio costante da parte delle Rsa della Fiom-Cgil dello stabilimento, che adempiranno così a un importante ruolo di controllo nella gestione dello strumento.

Si terrà dall'8 al 10 settembre la quinta festa della Cgil Basilicata. Il primo giorno a Matera, in piazza San Francesco, gli altri due a Potenza, per declinare in termini concreti e propositivi lo sviluppo del territorio con la sostenibilità ambientale e sociale, coniugandolo al tema della legalità e dell’innovazione. Nei tre giorni di lavori si svilupperanno discussioni sui temi del lavoro e dei diritti con un focus particolare sulla green innovation strategy, industria 4.0, transizione energetica, utilizzo responsabile del territorio, nuove tecnologie e dati aperti per favorire la partecipazione dal basso.

Tornano infine le Giornate nazionali dei Servizi Pubblici promosse dalla Fp Cgil Nazionale. Cultura, Accoglienza, Legalità, Salute, Ambiente: questi alcuni dei temi che la Fp Cgil ha scelto di affrontare in questa edizione, declinati come sempre dal punto di vista di chi lavora per garantire diritti di cittadinanza. E per farlo il sindacato ha scelto di portare "il Lavoro nei servizi pubblici in piazza nella città di Palermo - prossima capitale della cultura italiana nonché capoluogo di una regione da sempre simbolo dell'accoglienza. Appuntamento dall'8 al 10 settembre - con un prologo il 7 sera - in piazza Verdi, dentro e fuori il Teatro Massimo, per incontrare e confrontarsi con cittadini, interlocutori politici e istituzionali, studiosi ed esperti sul valore del 'bene pubblico', a partire dal lavoro e dai servizi che le lavoratrici e i lavoratori garantiscono al Paese. Dibattiti, iniziative, appuntamenti, incontri ma anche musica - da non perdere i concerti di Roy Paci e Aretuska, Almamegretta e Modena City Ramblers -, spettacoli, intrattenimento e gastronomia. Una tre giorni piena per dare valore a chi è impegnato - per tutti, tutti i giorni - nel garantire servizi pubblici.