Consiglio europeo Ue straordinario da tenersi giovedì, dedicato solo alla questione della Libia e della frontiera sud nel quale il governo italiano dovrebbe presentare proposte concrete. È la richiesta all'Europa del premier Matteo Renzi nella settimana che si apre nel segno del lutto dopo la tremenda strage di migranti nel Canale di Sicilia.

Contratto nazionale, salario minimo e Def i temi economici che tengono banco. Sul fronte istituzionale, oggi in Senato alle ore 15 i sindacati saranno in audizione sul Documento di economia e finanza nelle Commissioni Bilancio di Senato e Camera (partecipa il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi). Martedì si parlerà di salario minino al centro congressi della Banca d’Italia in occasione di convegno della Fondazione Rodolfo Debenedetti “Un salario minimo per l’Italia?” (partecipa il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino).

Proseguono le limature sui decreti attuativi del Jobs Act che in tutto potrebbero arrivare a otto. I primi due sono già in vigore (contratto a tutele crescenti e Naspi), altri due sono passati in Consiglio dei ministri e aspettano il parere delle commissioni parlamentari: riguardano la riduzione del numero dei contratti precari e le nuove regole sulla maternità. Martedì su entrambi iniziano le audizioni informali. I tempi per i successivi decreti sono invece più lunghi. Bisognerà attendere le elezioni regionali di di fine maggio per l'entrata in vigore dei nuovi provvedimenti sulla cassa integrazione e sulle politiche attive. Infine, gli altri due decreti dovrebbero riguardare l'Agenzia unica ispettiva e la riscrittura delle norme sui controlli a distanza.

Nel frattempo la Fca rilancia e presenta ai sindacati una proposta considerata da più parti un nuovo colpo al contratto nazionale. La trattativa è appena iniziata, ma la partita potrebbe andare ben al di là del caso specifico della ex Fiat creando un effetto domino che può spingere altre imprese a uscire dalla Confindustria, come Marchionne ha fatto qualche anno fa. Nella nuova proposta di Fiat-Chrylser, infatti, il salario sarà completamente variabile e legato solo all'andamento aziendale.

Battute finali per la raccolta di firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare sugli appalti organizzata dalla Cgil. La confederazione conferma infatti che la data del 30 aprile sarà l'ultimo giorno utile per far pervenire tutte le sottoscrizioni raccolte, certificate e controllate. Da segnalare mercoledì a Bolzano l'iniziativa Cgil, Fillea e Filcams Agb con il segretario confederale Franco Martini.

In tema di vertenze è scoppiato il caso Whirlpool-Indesit. Oggi (lunedì) si tiene sarà un primo incontro tra azienda e sindacati dopo la presentazione del piano industriale che prevede in tutto 1.340 esuberi a un anno dall'acquisizione di Indesit dal gruppo Merloni – 900 erano già previsti e il resto nuovi – con la chiusura dello stabilimento di Carinano (a Caserta) e del centro di ricerca e sviluppo di None (Torino). Un piano fortemente contestato dai sindacati, che hanno subito avviato una mobilitazione.

Lunedì decisivo per le sorti di Zucchi, il gruppo tessile controllato dal portiere della Nazionale e della Juventus Gigi Buffon, con circa mille posti di lavoro a rischio, indotto escluso, a causa delle difficoltà finanziarie legati a debiti con le banche, argomento all'ordine del giorno dell'assemblea dei soci. Un incontro dei rappresentanti sindacali con l’ad Giovanni Vacchi, comunque, è previsto per il pomeriggio di giovedì. Se oggi si finisse con un nuovo rinvio, per quella data almeno ai rappresentanti dei lavoratori verrà detto qualcosa.

Altri appuntamenti. Giovedì a Roma un convegno sulla previdenza complementare organizzato dall’Inca Cgil a venti anni dall’istituzione del sistema dei fondi pensione. Sabato 25 aprile a Milano, con partenza da Corso Venezia alle ore 14.30, la manifestazione nazionale nella ricorrenza del 70° della Liberazione, interviene il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.