Nuovo incontro sulle pensioni tra governo e sindacati, oggi, lunedì 13 novembre. L'esecutivo sta presentando una proposta complessiva sui temi discussi finora nei precedenti tavoli. Nel pomeriggio, poi, i sindacati vedranno il presidente del consiglio Gentiloni. Allo stato attuale, però, è emerso chiaramente che il governo non vuole parlare delle pensioni dei giovani e del lavoro di cura. Secondo i sindacati, infatti, la proposta governativa sarà del tutto parziale. Le risposte attese sui cardini della cosiddetta fase 2 sono finora mancate. Parti distanti anche sull'aspettativa di vita. I sindacati chiedono che la discussione riguardi un numero consistente di lavoratori. Anche su questo punto però è palese la divergenza con l'esecutivo, non disposto a ragionare su platee ampie, citando problemi di sostenibilità e vincoli comunitari.

85 euro lordi in busta paga sono invece il punto di partenza della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale della scuola. Contrattazione che dopo dieci anni si è aperta il 9 novembre scorso, all’Aran dove sono stati convocati i segretari generali dell’intero comparto, mentre il primo incontro specifico sulla sezione scuola ci sarà proprio oggi, 13 novembre. Tra le richieste dei sindacati una è decisiva: nella Legge di stabilità devono esserci delle risorse aggiuntive e bisogna fare in modo che tutte le risorse della Legge 107 rientrino in contrattazione, innanzitutto forzando i salari tabellari.

Ma oggi, 13 novembre, alle ore 12,30 presso la Regione Liguria a Genova si terrà un incontro tra il Presidente Toti, il Sindaco Bucci, i vertici di Confindustria e i rappresentanti dei sindacati per trovare una soluzione per i lavoratori che da quasi quattro mesi sono stati licenziati da Ericsson. L’auspicio è che nella riunione si passi finalmente dalle parole ai fatti. La vertenza Ericsson, infatti rappresenta la perdita di altissima professionalità nel campo delle telecomunicazioni del nostro Paese.

Scioperi e mobilitazione alla Candy Hoover di Brugherio (Monza), l’ultima fabbrica del gruppo rimasta in Italia, contro i 280 licenziamenti annunciati dall’azienda (su 550 dipendenti). A partire da oggi (lunedì 13 novembre) si tengono 15 minuti di stop per ogni ora di lavoro, cui si aggiungono iniziative e manifestazioni sul territorio. La protesta andrà avanti, spiegano i sindacati, fino a quando “non riaprirà il tavolo negoziale sulla gestione degli esuberi bruscamente interrotto il 30 ottobre scorso in Confindustria”.

Diventa sempre più difficile anche la vertenza dei lavoratori di Villa Igea, a Catania, senza stipendio dal mese di agosto e gravati da un anno di soli acconti sul salario effettivo. La Cgil e la Fp Cgil, per scongiurare il collasso del Cta (Centro terapeutico assistito), hanno chiesto un incontro all’Ispettorato territoriale del lavoro che si terrà sempre oggi, 13 novembre, e al quale sono stati invitati a partecipare tutti i soggetti che possono risolvere la vertenza, compresa l’Asp. L'obiettivo è evitare che una struttura di assistenza importante venga cancellata da un territorio già carente di posti letto per malati psichiatrici e salvaguardare i 40 lavoratori che da decenni prestano il loro servizio e che non hanno alcuna responsabilità sulla gestione economica e finanziaria della proprietà

ArcelorMittal ha confermato il target al 2024 per una produzione di 10 milioni di tonnellate dagli stabilimenti Ilva. E' quanto hanno riferito i sindacati al termine dell'incontro al Mise della scorsa settimana che ha segnato la ripresa del confronto per il passaggio del gruppo siderurgico a Am Investco. Alla riunione, però, non è stato toccato il tema esuberi. Il piano industriale è stato presentato in termini generali. Sindacati e azienda si sono aggiornati a martedì 14 novembre alle 9 (un incontro già in programma per la presentazione del piano ambientale) per completare questo quadro e poi procedere a una verifica del piano industriale reparto per reparto anche per parlare di organici e occupazioni. Sullo sfondo di tutto c'è l'incognita capestro dell'Antitrust europeo, che si dovrebbe chiarire il 23 marzo prossimo. I sindacati, però, aspettano il documento finale di ArcelorMittal per poi affrontare il piano industriale.

Cgil, Cisl e Uil della Provincia di Pesaro Urbino hanno deciso di organizzare una serie di iniziative per richiamare i vertici della sanità pesarese e regionale sui problemi irrisolti. C'è un fitto programma di iniziative itineranti sul territorio già iniziato. Dopo il presidio ad Urbino con volantinaggio nei pressi dell’ospedale ed in città del 4 novembre e quello dell'11 novembre a Pergola, domani martedì 14 novembre è previsto un presidio nei pressi dell’azienda ospedaliera Marche nord, poi sabato 18 un altro presidio con volantinaggio nei pressi dell’ospedale di Fano e in città.

La Flc Cgil Catania ha organizzato un incontro con i lavoratori della conoscenza che dopo ben 9 anni di blocco, come abbiamo già accennato, vedono aprirsi la stagione del rinnovo contrattuale. L’appuntamento è per martedì 14 novembre a partire dalle ore 10.00 fino alle 14.00 presso l’Auditorium De Carlo, Monastero dei Benedettini in Piazza Dante a Catania. L’incontro sarà introdotto da Antonella Distefano, segretario generale Flc Catania, e interverrà, tra gli altri, Francesco Sinopoli, segretario generale Flc.

Si tiene invece mercoledì 15 novembre a Roma, l’iniziativa promossa dalla Cgil nazionale dal titolo “Fiscal Compact vs sviluppo e coesione”. Appuntamento alle ore 9 presso la sede del sindacato (in corso d’Italia 25, sala Santi). A poche settimane dalla verifica del Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell’unione, la Cgil organizza un confronto tra economisti, docenti universitari e dirigenti sindacali per analizzare in maniera critica gli effetti che il patto ha avuto sulle economie del vecchio continente dal 2013 a oggi. Al dibattito, presieduto dalla segretaria confederale della Cgil Gianna Fracassi, interverranno tra gli altri: Laura Pennacchi, coordinatrice del Forum Economia Cgil; Vincenzo Visco, presidente Nens; Riccardo Realfonzo, professore ordinario Università degli studi del Sannio. Le conclusioni saranno affidate al segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

Cgil, Cisl e Uil di Alessandria hanno poi organizzato tre momenti pubblici a Casale, Novi e Alessandria per illustrare ai cittadini della provincia le proposte messe a punto unitariamente dai sindacati rispetto alla Finanziaria del Governo. Accadrà il 14 novembre, alle 9,30 al Salone Tartara in Piazza Castello a Casale Monferrato, il 16 novembre alle 15 nel Salone del Dopolavoro ferroviario di Novi Ligure e la mattina del 21 novembre, alle 9.30, al Cinema Ambra di viale Brigata Ravenna ad Alessandria.

Cinque milioni di persone – quasi il 60% degli italiani - non accedono più al servizio sanitario nazionale, mentre il 76% dei cittadini deve spendere di tasca propria per la cura e l’assistenza ad anziani, non autosufficienti, disabili, bambini con malattie rare, di cui lo Stato non si occupa. Sono cifre drammatiche, che i sindacati denunciano da tempo. Di questo Cgil, Cisl e Uil chiederanno conto al ministro della Salute Lorenzin all'incontro in programma al ministero il 15 novembre. C'è una lista di richieste unitarie sulla sanità, e i sindacati le porteranno al tavolo. Tra queste, c'è l’abolizione dei superticket per tutti quei soggetti in condizioni di povertà e titolari del reddito d’inclusione e la necessità di mettere in equilibrio il rapporto fra strutture ospedaliere e territorio, che superi l’attuale cultura ospedalocentrica.

Continua anche questa settimana la Road map della Fp Cgil, che sta portando la categoria dei servizi pubblici a parlare, confrontarsi e condividere i prossimi obiettivi, e le relative scelte, con oltre cinquemila persone. Al centro di queste iniziative le tappe di avvicinamento ai rinnovi contrattuali. Questa è la settimana dedicata all’Attivo interregionale delle delegate e dei delegati delle regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia). L’appuntamento è a Napoli giovedì 16 novembre presso l’Hotel Ramada in via Galileo Ferraris 40 dalle ore 9.00 alle ore 14.30. Poi, l'ultimo degli Attivi interregionali, quello dedicato alle regioni del Centro è in calendario a Roma per la prossima settimana, il 23 novembre al Teatro Brancaccio.

Cgil e Uil della Calabria hanno organizzato una mobilitazione dei lavoratori che avrà luogo sempre il 16 novembre a Catanzaro, alle 10 davanti alla sede della Giunta regionale. Le due organizzazioni sindacali intendono evidenziare alcuni ritardi che, a loro giudizio, il governo regionale avrebbe accumulato nell’affrontare problemi, dalla ricollocazione dei lavoratori delle Province, alla forestazione e al precariato, oltre che nella definizione del ruolo di alcune partecipate. “Non si tratta – dicono i sindacati – di una manifestazione esclusiva, ma di un’iniziativa inclusiva aperta a tutti”.

Prenderà il via sabato 18 novembre a Chioggia (Ve), ore 10.30, la Campagna “Che pesci prendere?” della Flai Cgil, nell’ambito del Progetto pesca annualità 2016 finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l’iniziativa sarà conclusa dalla Segretaria generale della Flai Cgil, Ivana Galli.

La Flai sarà a Chioggia e successivamente nelle più importanti marinerie per incontrare i pescatori ed affrontare le tematiche relative ad ammortizzatori sociali, lavoro usurante, malattie professionali e sicurezza sul lavoro, anche a partire dalla applicazione del Testo unico su salute e sicurezza anche per i lavoratori della pesca. Il titolo della Campagna, “Che pesci prendere?”, vuole sottolineare le criticità che da troppo tempo il settore sta vivendo e che rendono sempre più complicata e difficoltosa l’attività di chi lavora.