È la settimana che si chiuderà con la grande manifestazione nazionale della Cgil contro la reintroduzione dei voucher. La mobilitazione contro l'emendamento alla manovra correttiva con cui il governo ha deciso di reintrodurre i buoni lavoro è ripartita nelle scorse settimana, ma raggiungerà il suo apice sabato a Roma. Per la Cgil si tratta di uno schiaffo alla democrazia, un tradimento per i milioni di cittadini che avevano votato per chiedere e ottenere il referendum abrogativo. Per questo la confederazione di corso d’Italia ha indetto la manifestazione nazionale del 17 giugno a Roma: due cortei partiranno rispettivamente da piazza della Repubblica e da piazzale Ostiense ed entrambi convergeranno a piazza San Giovanni dove, alle 12.00, è previsto l’intervento conclusivo del segretario generale Susanna Camusso.

Ultima giornata di sciopero oggi (lunedì 12 giugno) per il milione e mezzo di lavoratori di pulizie-multiservizi, mense, pubblici esercizi, turismo, ristorazione collettiva e agenzie di viaggio. Una lunga mobilitazione, iniziata martedì 30 maggio con astensioni dal lavoro e manifestazioni in tutta Italia, indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e Uiltucs Uil per il mancato rinnovo dei contratti, scaduti ormai da più di quattro anni. A fermarsi oggi per l’intera giornata sono i 7 mila dipendenti della Sardegna (con sit-in alle ore 9 a Cagliari, in piazza Deffenu, davanti alla sede di Confindustria, che è una delle controparti datoriali), i lavoratori del Piemonte (con presidio a Torino, in piazza Castello, a partire dalle ore 12) e di Vicenza (ultima provincia veneta a scendere in sciopero). Assieme allo sciopero i sindacati stanno anche attuando il blocco delle flessibilità, degli straordinari e dei supplementari.

No allo spezzatino di Alitalia: è questo il messaggio emerso al termine dell'incontro della scorsa settimana tra il commissario straordinario Luigi Gubitosi, e Carlo Calenda, ministro per lo Sviluppo economico. Sono arrivate, lo ricordiamo, 32 offerte per la compagnia, comprese quelle provenienti dalle maggiori compagnie internazionali. Una lista tale da far ben sperare su una vendita «in blocco» dell'azienda. Questa settimana, in ogni caso, tra il 15 e il 20 giugno verranno vagliate le offerte e nel frattempo l'azienda avrebbe intenzione di ricorrere alla cassa integrazione straordinaria per 1.358 addetti, di cui 311, tutti del personale di terra, a zero ore. Un'ipotesi che trova i sindacati sul piede di guerra. Una soluzione sul tema dovrebbe però arrivare tra il 16 e il 19 giugno, dopo due altri incontri tra sindacato e azienda previsti per oggi e domani, 12 e 13 giugno.

La Cgil siciliana compie 70 anni. L’anniversario sarà celebrato martedì 13 giugno con una manifestazione alla quale parteciperanno la segretaria generale Susanna Camusso ed Emanuele Macaluso, che nel 1947 è stato il primo segretario generale della Cgil regionale. L’appuntamento è alle 9.30, al teatro 'Regina Margherita' (corso Vittorio Emanuele II, 1) di Caltanissetta, città dove si svolse dal 10 al 12 maggio di 70 anni fa, a dieci giorni dalla strage di Portella della Ginestra, il primo congresso regionale della Cgil. L’iniziativa di martedì prossimo, dal titolo "Contro la mafia, per il lavoro, per la democrazia: 70 anni della Cgil Sicilia”, si concluderà con una tavola rotonda tra Macaluso, Camusso, Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil siciliana, Rosario Mangiameli, docente di Storia contemporanea all’università di Catania.

Approda nell’Aula del Senato, domani 13 giugno, la riforma del Codice Antimafia che ridisegna tutta la complessa materia delle misure di prevenzione. Il provvedimento deriva dalla proposta di legge di iniziativa popolare per la quale grandi organizzazioni sociali come la Cgil, Avviso Pubblico, Arci, Libera, Acli, Lega Coop, Sos Impresa, Centro studi Pio La Torre raccolsero, nel 2013, centinaia di migliaia di firme e che è stata poi integrata dal lavoro fatto nel frattempo dalla Commissione parlamentare antimafia. Se Senato darà il via libera, la legge dovrà comunque tornare all’esame della Camera per l’ultima e definitiva approvazione. Con la riforma, lo ricordiamo, tra l'altro l’Agenzia per i beni sequestrati e confiscati esce rafforzata, con un direttore che si occuperà dell’amministrazione dei beni dopo la confisca di secondo grado.

Per il rinnovo del contratto del comparto “Istruzione e Ricerca” e l'area dirigenziale è poi arriva la convocazione dei sindacati da parte del ministero per il 14 giugno. Il tavolo è fissato alle ore 10:00 al secondo piano del Miur e alla presenza della ministra Valeria Fedeli. Il tavolo segue agli impegni presi dal ministero il 25 maggio scorso a seguito di una iniziativa specifica sulla dirigenza scolastica promossa da Flc, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal. Si tratta di un contratto che riguarda 1,1 milioni di lavoratori della conoscenza che lo attendono da oltre otto anni e che coprirà il triennio 2016/2018. La stesura degli atti d’indirizzo da inviare successivamente all’Aran, oggetto dell'incontro, è un passaggio fondamentale per tracciare la retta direttrice di quello che potrebbe essere il prossimo contratto alla luce della recente riforma del Testo unico della pubblica amministrazione.

Dopo i presidi delle scorse settimane, i lavoratori dei call center Wind-Tre sciopereranno in tutte le città italiane il 14 giugno, per difendere il proprio lavoro. Sono previste anche diverse manifestazioni. I dipendenti di Wind-Tre sono preoccupati per un piano industriale che prevede la cessione del ramo d’azienda dei call center. I sindacati chiedono un interessamento da parte del governo sulla vicenda che riguarda l’esternalizzazione dei call center perché ci sono 900 famiglie in tutta Italia che rischiano di trovarsi catapultate in un regime di totale precarietà. Lo sciopero prevede lo stop per l’intero turno di lavoro (otto ore o riproporzionato secondo il contratto individuale), ed a partire dal giorno 15 giugno fino al 25 compreso, l’astensione della reperibilità, del lavoro programmato notturno e delle prestazioni aggiuntive.

La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha convocato il “tavolo istituzionale” sulla vicenda Perugina-Nestlé, cui partecipano il Comune di Perugia, i sindacati e i rappresentanti dell’azienda. L'incontro è previsto giovedì 15 giugno, alle 9.30, presso la sede della Presidenza, a Perugia, Palazzo Donini. Lo stabilimento di San Sisto è a rischio, anche se rappresenta per Perugia e per l’Umbria un fondamentale punto di equilibrio sociale. Dopo l’ultimo accordo che ha messo in sicurezza il rapporto dell’azienda con il territorio, però, le parti sociali, insieme al management Nestlé, hanno seguito passo passo gli step del piano di riorganizzazione, un piano che la stessa azienda ha confermato nell’ultimo tavolo in Confindustria. Tutto ciò, però, va a sbattere contro la dichiarazione di centinaia di esuberi, che evidentemente condizionerebbero in maniera pesante il futuro dell’azienda. Già mercoledì 14 giugno ci saranno le assemblee in fabbrica.

Il governatore della Sicilia Crocetta incontrerà i sindacati dei dipendenti regionali sempre il 15 giugno per ascoltare formalmente le richieste del personale sul rinnovo della parte economica del contratto e la riclassificazione delle mansioni. La scorsa settimana c'era stata una manifestazione di protesta a Palermo dei dipendenti regionali. In circa tremila hanno partecipato all’assemblea convocata da tutte le sigle sindacali, davanti alla Presidenza della Regione siciliana, dove si è svolto un sit-in. Interessati alla vertenza sono 15 mila dipendenti della Regione, 1.400 dirigenti, 2 mila lavoratori delle società partecipate e 500 degli enti collegati.

Lavoro, migranti, guerre, donne, scuola e don Milani, legalità, metalmeccanica, attualità politica e sindacale, Carta dei diritti della Cgil: sono molti i temi che saranno trattati all’interno della festa nazionale della Fiom Cgil (“Fiom in festa”) che si svolgerà a Firenze dal 15 al 18 giugno, presso il Circolo Rondinella del Torrino in Lungarno Soderini. Tra gli ospiti che parteciperanno alle iniziative, oltre al segretario generale della Fiom Cgil nazionale Maurizio Landini, il sindaco di Firenze Nardella, il presidente della Regione Toscana Rossi, la presidente e il fondatore di Emergency Cecilia e Gino Strada, la ministra Fedeli, il fondatore di Libera don Ciotti, e molti altri. Il programma della festa prevede dibattiti al tardo pomeriggio e all’ora di cena, e poi concerti finali in ogni giorno.