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Sul palco di Piazza Sant’Oronzo, lo scorso 17 settembre, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso chiudeva la quarta edizione de “Le Giornate del Lavoro” ringraziando per la straordinaria accoglienza della città di Lecce e dando appuntamento al 2018. Una promessa che ha già delle date: per il terzo anno conclusivo la confederazione sceglie il Sud e il capoluogo salentino.
“Intanto corre l’obbligo di ringraziare l’amministrazione comunale e in primis il sindaco Carlo Salvemini per l’ospitalità e la massima collaborazione offerta alla nostra organizzazione. Così come i nostri dirigenti, attivisti, volontari della Cgil di Lecce e di tutta la Puglia che hanno lavorato per la riuscita delle giornate”, afferma il segretario nazionale della Cgil, Nino Baseotto. “L’edizione del prossimo anno si terrà dal 13 e il 16 settembre, facendola precedere dall’assemblea generale come quest’anno. Da parte della Cgil c’è un impegno e un’attenzione costante alla situazione sociale e occupazionale che vive il Mezzogiorno, quindi confermare Lecce è per noi ancora una volta discutere di lavoro e sviluppo del Paese a partire dal Sud. Senza coesione territoriale e senza colmare il gap delle regioni più deboli sarà difficile per l’Italia agganciare il treno della ripresa”.
Anche nel 2018 le piazze barocche del centro storico leccese così come le suggestive location dell’Anfiteatro romano, del Convento dei Teatini del Cortile dei Celestini si apriranno a incontri e dibattiti con illustri ospiti del mondo politico, sindacale, delle istituzioni, lavoratori e studiosi. “Le Giornate del Lavoro – conclude il segretario nazionale della Cgil, Nino Baseotto - rappresentano per noi un momento importante di confronto che mette al centro i temi del lavoro, dei diritti, delle trasformazioni sociali ed economiche. Si affrontano le difficoltà e le emergenze della crisi solo con un riconoscimento comune tra i soggetti della rappresentanza politica e sociale e con un confronto vero per trovare soluzioni”.