Le lavoratrici e i lavoratori, giornalisti e poligrafici, del Giornale dell’Umbria sono nuovamente in sciopero visto il perdurare e l’aggravarsi di una situazione aziendale ormai critica, appesantita, da ultimo, dal mancato pagamento delle retribuzioni di novembre e delle tredicesime.
L’Associazione stampa umbra, la Cgil regionale e la Slc Cgil esprimono la più ferma condanna per il comportamento aziendale, che continua ad essere caratterizzato da una totale mancanza di rispetto per il lavoro e le professionalità presenti in azienda. Come giustamente sottolineato dal Cdr e dai rappresentanti del personale poligrafico, le scelte aziendali prese negli ultimi mesi dalla proprietà si stanno dimostrando fallimentari, con un evidente peggioramento della situazione economica e finanziaria del giornale, già da tempo deficitaria. Inoltre, la mancanza di un piano editoriale, accompagnata da iniziative poco credibili per il reperimento di fondi, non lasciano intravedere possibili miglioramenti della situazione all’orizzonte.
Crediamo anche necessario sottolineare le evidenti responsabilità della precedente proprietà de Il Giornale dell’Umbria , formata da imprenditori locali. Imprenditori che oggi dovrebbero quantomeno esprimersi sulla drammatica situazione in cui è stata lasciata la testata, che da 15 anni è punto di riferimento importante del pluralismo informativo di questa regione.
Come organizzazioni sindacali ci uniamo dunque alla richiesta avanzata dai lavoratori di “attenzione e vicinanza da parte delle istituzioni locali, del mondo dell'impresa regionale e delle sue associazioni di rappresentanza, di tutte le forze politiche e sociali e dei cittadini umbri che hanno a cuore la pluralità delle voci informative di questa regione e la sopravvivenza di un giornale che non merita di morire”.