Il primo investimento risale a 19 anni fa, come ha radici lontane, del resto, il nome stesso del corso, Athena, ispirandosi alla dea della sapienza. Le lezioni sono cominciate da tempo, e proseguiranno fino ad aprile. È il programma della Camera del lavoro di Genova in tema di formazione, oggetto di una nuova puntata di ‘Quadrato rosso. La formazione va in rete’, la rubrica settimanale di RadioArticolo1, e della rubrica Conoscenza&Organizzazione su Rassegna Sindacale.

“Pensiamo che un sistema strutturato abbia un significato ben preciso, soprattutto oggi, che abbiamo bisogno di lanciare determinati messaggi e di rafforzare il nostro tratto sindacale identitario – spiega Cristiana Ricci, responsabile della formazione della Cdl di Genova e della Liguria –. Il nostro è un modello formativo integrato, articolato su tre livelli, tanti quanti sono gli anni di corso: il primo è chiamato identità, con nozioni base per tutti i delegati, funzionari e dirigenti che vi partecipano; il secondo è detto orientamento, permettendo d’integrare le conoscenze acquisite con l’individuazione di un ramo specifico di competenze; il terzo, è un corso di specializzazione più mirato e fondato su un’intesa tra la categoria d’appartenenza e il singolo corsista”. 

Tutti i sindacalisti, o aspiranti tali, che negli anni hanno partecipato ai corsi, sono rimasti entusiasti. È il caso di Francesca Parodi, conducente di autobus presso l’azienda genovese di trasporto pubblico locale e delegata Filt: “Ho iniziato l’anno scorso con il corso base – racconta – e l’ho trovato molto interessante, utile e formativo, sia dal punto di vista professionale che da quello emotivo: da un lato, ho avuto possibilità di conoscere le problematiche di altre realtà lavorative; dall’altro, mi ha dato delle sicurezze in più, che prima non avevo, come il riuscire a parlare a una platea di lavoratori. Bello anche il metodo d’insegnamento, che ha utilizzato molti giochi di ruolo e lavori di gruppo. Non vedo l’ora di fare gli altri due anni di corso”.

Un vecchio corsista, Federico Pezzoli, funzionario della Fillea locale, conferma circa la bontà dei corsi Cgil: “Ho partecipato a quello del 2003; all’epoca, ero un Rsu della Fiom all’Ilva di Genova, ed è stata un’opportunità importante per me. Qui da noi la Cdl investe molto sulla formazione da anni, e quel corso mi è servito anche per acquisire un forte senso di appartenenza in qualità di delegato sindacale. Oggi bisogna essere sempre aggiornati e competenti, per via dei continui cambiamenti del mercato del lavoro. A questo soprattutto servono i corsi di formazione, le cui lezioni non sono mai frontali, ma s’interagisce sempre fra tutti i delegati, acquisendo alla fine un’idea dell’organizzazione come luogo collettivo”.

“La nostra organizzazione è assai ricca di valori – osserva ancora Ricci –, e i corsi non fanno che rispecchiare i nostri princìpi, sviluppano una coscienza, un senso critico, un’analisi approfondita e ci auguriamo diano anche gli strumenti ai partecipanti per poter esprimere appieno il proprio ruolo, con consapevolezza. Dopo tanti anni, questi corsi li vivo un po’ come una mia creatura, e ho capito che oltre all’aspetto cognitivo, che necessariamente viene curato, c’è quello emozionale, che custodisco gelosamente. Noi non abbiamo la pretesa d’indottrinare nessuno, ma tendiamo a facilitare l’apprendimento, valorizzando l’identità della persona. Questo è il vero valore aggiunto dei nostri corsi”.