Nonostante il totale finanziamento dell’opera e dopo mesi di sospensione dell'attività lavorativa, attraverso la cassa integrazione ordinaria, i 100 lavoratori edili del Nodo ferroviario genovese rischiano, da domani mattina (7 dicembre), di perdere il posto. A denunciarlo in una nota sono Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Genova.

"Dopo le proteste della scorsa settimana, i lavoratori edili, questa mattina (6 dicembre) ritornano in piazza, in Consiglio Regionale e in Consiglio Comunale per far sentire la propria voce - si legge in una nota dei sindacati - Nonostante l'interessamento del Prefetto  Fiamma Spena e le aperture della stazione appaltante RFI in tema di mantenimento occupazionale, l'azienda Fergen continua a non dare cenni di vita".

"I lavoratori edili, per lo più trasfertisti, hanno in tasca un biglietto di sola andata - conclude la nota - una nuova giornata di protesta quindi per chiedere alle istituzioni la garanzia della prosecuzione dell’opera in tempi celeri con l'attuale forza lavoro".