I casi di mesotelioma collegati all'amianto sono 2.500, ancora oggi i cittadini e lavoratori genovesi stanno pagando "un conto altissimo". Questo è stato al centro della manifestazione di stamani (20 maggio), organizzata da Cgil, Cisl, Uil, Fim, Fiom e Uilm per richamare l'attenzione sulla vicenda amianto.

I malati di mesotelioma ad oggi registrati in Liguria dal Renam (Registro Pubblico dei Mesoteliomi) sono circa 2.500, di cui un centinaio di vittime civili, sicuramente le madri e le mogli che hanno lavato le tute da lavoro dei loro congiunti. "Nella nostra città i morti sono stati centinaia e ancora oggi i lavoratori genovesi stanno pagando un conto altissimo che continueranno a pagare nei prossimi anni. Dall’inizio di quest’anno sono già stati una decina i decessi per mesotelioma (in particolare di lavoratori di Ilva, Ansaldo, Elsag)". Lo scrive in una nota la Cgil di Genova e Liguria.

A fronte di tutto ciò, spiega il sindacato, "Genova è l’unica città in Italia in cui sono indagati gli operai esposti, invece dei responsabili che hanno causato questa tragedia". Il corteo di questa mattina ha attraversato le vie del centro città sostando brevemente davanti al Palazzo di Giustizia, dunque, "per esprimere solidarietà ai primi lavoratori indagati, per i quali viene richiesto il rinvio a giudizio. Si tratta di operai ex Ansaldo, che per lunghi decenni hanno operato in reparti in cui si è utilizzato l’amianto, e da cui provengono anche i lavoratori deceduti per mesotelioma".

Al termine della manifestazione, una delegazione sindacale ha incontrato il presidente della Regione Liguria per sollecitare l’incontro con il governo al fine di trovare una soluzione definitiva, di carattere legislativo o amministrativo, alla questione amianto nella nostra città e per restituire i diritti ai lavoratori ex esposti e dare serenità a quanti già usufruiscono della pensione.

Il presidente Burlando si è impegnato a contattare il ministro Poletti, per organizzare un incontro nella settimana del 3 giugno. Domani (21 maggio) al Giro d’Italia, sarà presente una delegazione di pensionati e lavoratori che esporranno lo striscione “L’amianto uccide, restituiteci i nostri diritti”.