"Non un mero dibattito su un documento e su un modello astratto di sindacato, ma una discussione che mai come quest’anno è stata declinata sulle esigenze e sulle problematiche di un territorio alle prese con una crisi tuttora durissima. Una crisi che aumenta le richieste e le aspettative di lavoratori, pensionati e cittadini nei nostri confronti, ma in un contesto più difficile sotto ogni aspetto: sindacale, economico, organizzativo". Il segretario generale della Cgil Fvg, Franco Belci, sintetizza così i temi al centro delle conferenze di organizzazione delle quattro Camere del Lavoro del Friuli Venezia Giulia, una tornata aperta una settimana fa da Trieste per proseguire lunedì a Gorizia e concludersi oggi con il doppio appuntamento di Pordenone e Udine. Udine dove lo svolgimento della conferenza è coincisa con l’elezione del nuovo segretario generale Villiam Pezzetta.

Oltre 700, complessivamente, i delegati che hanno preso parte ai lavori a livello regionale, dove la confederazione conta 107mila iscritti e ha già avviato un processo di rinnovamento organizzativo che ha visto la fusione delle Camere del Lavoro dell’Alto e del Basso Friuli. Al centro del dibattito, oltre alle possibili strategie per rafforzare la rappresentatività della Cgil sul territorio e la sostenibilità del modello organizzativo, anche le strategie sulla formazione, uno degli assi portanti del nuovo Progetto Giovani avviato quest’anno dalla Cgil Fvg per rafforzare il rapporto con le nuove generazioni e favorire il processo di rinnovamento degli organisimi direttivi e dei quadri.