“Siamo pronti a partire col piede giusto per arrivare a un contratto innovativo che punti ad un nuovo protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori per migliorare i servizi ai cittadini”. Così la Funzione Pubblica Cgil commenta la notizia di una convocazione l’8 novembre da parte dell’Aran per la trattativa sul rinnovo del contratto delle Funzioni centrali.

“Andremo al confronto - fa sapere la Fp Cgil - forti di una condivisione delle organizzazioni sindacali confederali circa le questioni centrali e che riguardano l’obiettivo di innovare il contratto e la contrattazione, garantendo più diritti e più salario, e il determinare un nuovo protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori per migliorare i servizi ai cittadini”.

Nel dettaglio, tra le rivendicazioni del sindacato, “un aumento del salario per non meno di 85 euro mensili e l’affermazione di relazioni sindacali più forti che ristabiliscano la superiorità del contratto sulla legge, rilanciando la contrattazione in tutti i posti di lavoro e il ruolo delle Rsu”.

Inoltre, aggiunge la Fp Cgil, “lavoreremo per migliorare le condizioni di lavoro, con più diritti per le lavoratrici e i lavoratori, su temi quali le ferie, la malattia e i permessi retribuiti. Così come nostro obiettivo sarà il superamento del precariato, insieme al rafforzamento delle tutele. Tema centrale sarà, infine, valorizzare il lavoro, con un nuovo sistema di classificazione in grado di riconoscere l’esperienza e apprezzare le professionalità, di tutte e tutti. Questi i nostri obiettivi, pronti ad un contratto innovativo che metta al centro le lavoratrici e i lavoratori pubblici”, conclude