Le lavoratrici e i lavoratori della Fnac di Genova, congiuntamente alla Rsu Filcams Cgil, "esasperati da più di un anno di apprensioni per il loro futuro occupazionale, condannano aspramente l’atteggiamento di chi da subito dopo l’acquisizione, vedi Frc group Unipersonale, controllata al 100% da Dps, ovvero Trony, aveva dichiarato la continuità dell’attività e gli investimenti cittadini. Infatti, pur avendo il 6 maggio raggiunto un'intesa nazionale sugli ammortizzatori sociali e sulla riorganizzazione, Trony non si confronta sul territorio con la Rsu dei lavoratori per affrontare le problematiche del negozio, relative alla sua riorganizzazione e ristrutturazione, che, ad oggi, vede attiva la sola superficie superiore e ancora chiusa quella inferiore".

"È intollerabile pensare – prosegue la Filcams genovese – che dei 55 cassaintegrati dal 31 gennaio 2012, solo in venti 'stabiliti unilateralmente', si avviino al percorso formativo deciso da Trony senza alcun criterio di scelta tra carichi familiari, anzianità di servizio e reali esigenze organizzative. Siamo sconcertati e preoccupati da quanto accaduto e per questo vogliamo mantenere alta l’attenzione su Fnac o Trony che dir si voglia, attivando tutti gli strumenti possibili, in primis la mobilitazione che ha già visto sabato 25 maggio uno sciopero di due ore con  assemblea sindacale, proseguendo con lo stato di agitazione che proseguirà sino all’attivazione di un tavolo sindacale di confronto".