Una strategia condivisa tra sindacati e amministrazione comunale per la sicurezza sul lavoro nei cantieri. È questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto dal Comune di Fiumicino (in provincia di Roma) e da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, con l’obiettivo di intervenire sul crescente fenomeno del lavoro nero e irregolare, e sulle gravi inadempienze che si riscontrano nei cantieri edili in materia di salute e sicurezza. Un fenomeno, precisa l’accordo, aggravato dalla “generale precarietà del lavoro che si riscontra negli appalti pubblici e privati, a opera di numerose imprese appaltatrici, subappaltatrici e subfornitrici”, e che quindi necessita di una forte azione di contrasto da parte delle istituzioni, anche attraverso “un sistema relazionale basto sul confronto, l’informazione reciproca e la concertazione di strategie di intervento comuni”.

Un segnale positivo, commenta Maurizio Quadrana, segretario generale Cgil Roma Centro Ovest Litoranea
, in un momento “che vede venire meno, per gli effetti combinati della crisi e della diffusione di pratiche irregolari o illegali, le garanzie per i lavoratori, sul versante dei diritti sia alla salute e alla sicurezza sia in ambito di rapporti di lavoro”. Soprattutto in quelle “realtà private diffuse e di piccole dimensioni, che per la loro dispersione sfuggono ai controlli, non avendo la stessa visibilità dei cantieri interessati da grandi opere”. Fra le aspettative di chi ha siglato l’accordo, aggiunge Quadrana, c’è anche “quella di un ‘effetto trascinamento’ positivo, oltre il contesto lavorativo strettamente legato all’edilizia, verso un recupero dello spirito e della cultura della legalità più in generale nel territorio”.

L’accordo disegna due livelli di intervento. Il primo è un livello di coordinamento, con la costituzione del “Tavolo di governance” (cui partecipano Comune, sindacati e Rlst), che si riunirà con cadenza “almeno trimestrale” per garantire “il controllo e la verifica” dei cantieri operanti nel territorio comunale, pianificare azioni preventive, studiare “specifiche proposte premianti per le imprese virtuose” e penalizzanti per quelle invece inadempienti. Il secondo è il “Tavolo operativo”, che si riunirà almeno una volta al mese: “il suo compito – precisa Quadrana – è informare i sindacati sullo stato degli interventi nel territorio, per procedere poi al confronto sugli appalti privati, a partire da Dia, Scia e permessi di costruzione, prevedendo sopralluoghi degli Rlst nei cantieri, in collaborazione con la polizia locale e il personale tecnico del Comune”. Particolare attenzione, aggiunge l’esponente sindacale, verrà posta “sulla regolare applicazione contrattuale e sull’idoneità dei locali mensa, degli spogliatoi e dei servizi igienici”.

Il Comune, attraverso il Responsabile unico del procedimento, controllerà il rispetto di tutte le disposizioni di legge e l’integrale applicazione dei Piani operativi di sicurezza (Pos) e del Piano di sicurezza e coordinamento (Psc), mentre, attraverso l’Unità organizzativa tecnica, verificherà “la corrispondenza tra quanto segnalato dalle organizzazioni sindacali e quanto comunicato dalle imprese ai Dipartimenti competenti e agli uffici del Comune”. Il protocollo, infine, sarà inserito in tutti i bandi di gara e allegato ai contratti di appalto e subappalto.