La Cgil definisce “miope” la scelta di non prorogare oltre il 2017 l'ecobonus, l'incentivo per le risturtturazioni edilizie per miglioare l'efficienza energetica, come annunciato dal viceministro all'Economia, Enrico Morando. In una nota il responabile Energia di corso d'Italia, Antonio Filippi, afferma: “Ma come può pensare il governo di raggiungere il target del 30% di efficienza energetica fissato dall'Unione europea per il 2030 con queste scelte miopi? Così facendo sicuramente non riusciremo a centrare l'obbiettivo, dal quale ad oggi siamo molto distanti e che tra le altre cose è vincolante per ogni stato membro”.

Secondo il dirigente sindacale “anche in questa occasione, il governo dimostra confusione, visto che altri autorevoli esponenti di maggioranza, affermano che è indispensabile rendere strutturale l'incentivo dell'Ecobonus”. Anche la Cgil, aggiunge Filippi, “concorda sul fatto che la misura va resta strutturale, perché ha dimostrato in questi anni di applicazione di aver prodotto oltre 250 mila posti di lavoro, specialmente in edilizia, con un movimento di investimenti per diversi miliardi di euro e con forti benefici fiscali anche per le casse dello Stato. Se questa proposta quindi dovesse tradursi in una norma nella prossima legge di Stabilità, il governo commetterebbe una scelta poco lungimirante per l'insieme del sistema industriale italiano”.