Al giro di boa della campagna Cgil sulla Carta dei diritti universali del lavoro, che terminerà il prossimo 19 marzo, sono ad oggi 1.650 le assemblee aziendali e territoriali, organizzate dalla nostra categoria, per illustrare e sostenere la proposta della Cgilˇ. Le assemblee sono state organizzate nelle grandi imprese del legno e dell'arredo, a partire dai marchi più prestigiosi come Scavolini e Natuzzi, negli stabilimenti di Buzzi, Colacem e Italcementi, nei distretti del marmo e delle pietre. Centinaia le assemblee anche nei cantieri delle opere pubbliche, che hanno coinvolto lavoratori delle grandi come delle piccole e piccolissime imprese.

Significativo il coinvolgimento della segreteria nazionale Cgil nelle assemblee della categoria: Susanna Camusso è stata al cantiere di Vittorio Veneto e andrà, ai primi di marzo, in una grande azienda umbra del legno; Nino Baseotto è andato alla Scavolini di Pesaro; Vera Lamonica presente nelle aziende del legno a Teramo; Serena Sorrentino si è recata a Bari e Gianna Fracassi in Calabria. Gli stessi segretari Fillea hanno tenuto numerose assemblee, a partire da Walter Schiavella, impegnato nei cantieri della metropolitana di Napoli, all'Italcementi, nel cantiere di Castrovillari dell'autostrada A3, nelle aziende del distretto del mobile in Brianza e in quello del mobile imbottito delle Murge, nel distretto nautico toscano.

Lo speciale sulla Carta

"Costruire una nuova rete comune di diritti, dal giusto salario alla formazione, andando oltre la frammentazione dei cicli produttivi, delle tante tipologie precarie che non hanno risparmiato niente e nessuno, anche in termini di ambiente e sicurezza, abbassando la qualità  del lavoro e delle stesse imprese: questo l'obiettivo della proposta della Cgil – sostiene la segreteria nazionale Fillea –. Una proposta che parla tantissimo anche al mondo dell'edilizia e degli impianti fissi. Con una crisi che ancora morde, con la crescita del lavoro nero e di quello precario (dalle false partite iva all'uso dei voucher), con l˙abuso di contratti a termine, diviene fondamentale costruire un forte consenso popolare alle nostre proposte, in una battaglia di medio periodo che metta al centro il lavoro e uno sviluppo basato su innovazione, ricerca, qualità e tutela della salute e della sicurezza dei lavoratoriˇ.

Da qui al 19 marzo, termine della campagna, "dovremo fare ancora tanto, senza risparmiarci come sempre, e anzi con l˙ambizione di parlare a tutti i nostri iscritti, vecchi e nuovi – conclude il sindacato degli edili Cgil –, che chiede a tutti i propri delegati e militanti di concentrare nei prossimi giorni energie e impegno per fare ancora più assemblee, in forte coordinamento con le Camere del lavoro e con tutte le altre categorie".