A nulla sono valsi i proclami e gli impegni presi da Fiera Milano, Nolostand e Expotrans (società subentrante nell’appalto) durante l’incontro in Prefettura di Milano del 3 luglio e contenuti nelle lettere inviate a sindacato e istituzioni nei giorni successivi. Il 12 luglio si è tenuto un incontro in Fiera Milano per trovare concrete soluzioni per i lavoratori, disertato all’ultimo da Expotrans che tramite Pec ha voluto formalizzare l’impegno di integrare solamente 2 lavoratori licenziati su 40, con contratti a tempo determinato e sottopagati. Lo ha reso noto la Fil Cgil.

 

La proposta avvallata da Nolostand e Fiera Milano, “ha inevitabilmente alzato la tensione tra i lavoratori” – continua il sindacato -. Una vera e propria provocazione concordata ad arte tra le imprese negli incontri tenuti tra le controparti nei giorni scorsi”.

Per questo la Prefettura di Milano ha riconvocato questa mattina (13 luglio) un incontro urgente e chiarificatore. Durante l’incontro le aziende, a detta del sindacato, hanno assunto “atteggiamenti denigratori delle proposte concrete e di buon senso avanzate e dimostrato la totale mancanza di rispetto dei lavoratori, del sindacato e delle Istituzioni”.

La mobilitazione dei 40 lavoratori prosegue quindi con ancora maggiore determinazione. “Invitiamo tutte le istituzioni, Regione Lombardia e Comune di Milano  - conclude la Filt - a intervenire con forza sui soggetti coinvolti e richiamiamo tutti ad una presa di responsabilità per risolvere il dramma sociale che Fiera e Nolostand stanno creando. La settimana prossima si susseguiranno presidi dei lavoratori a partire da lunedì 16 Luglio presso il magazzino Nolostand di Arese”.