"Se fosse vero che la Fiat ha anche in mente di fare accettare individualmente, in una nuova società, le clausole in deroga al contratto, alle leggi e alla stessa Costituzione, saremmo di fronte a uno scandalo senza precedenti perchè si vorrebbe importare in Europa il modello delle maquilladoras messicane, fabbriche di assemblaggio senza diritti e sedi di supersfruttamento dei lavoratori". Lo afferma oggi (21 giugno) Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom. "Se la Fiat davvero vuol fare questo - aggiunge - vuol dire che a Pomigliano vuol fare come le cavallette. In ogni caso per la legislazione italiana ed europea questo è improbabile. Cause e ricorsi sarebbero ancora più numerosi e alla fine la Fiat spenderebbe in avvocati e tribunali più di quello che spenderebbe nell'investimento".