"La Fiat ci ha detto, nell'incontro di oggi all'Unione Industriale di Torino, di non avere raccontato a nessuno dettagli sull'investimento a Mirafiori e di non ritenere di doverlo fare in questa fase. Questa ammissione rafforza la necessità che tutti, noi e le istituzioni a partire dal governo, devono pretendere più informazioni e trasparenza". Lo afferma Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese.

Bellono ribadisce l'importanza dell'intenzione di investire e sottolinea che oggi c'e' stata una novita' positiva sul piano del metodo: "A differenza degli ultimi incontri per la carrozzeria questa volta c'erano infatti non legali dell'azienda ma dirigenti".

"L'azienda ci ha detto inoltre - riferisce il segretario della Fiom torinese - che 800 lavoratori di Mirafiori sono oggi a Grugliasco. Questo rende necessario il riassorbimento delle poche decine di lavoratori della ex Bertone ancora fuori, la maggior parte delegati Fiom".