"E' un fatto gravissimo, è la rottura delle relazioni sindacali totali nel nostro paese. E' la scelta di applicare il modello Pomigliano azienda per azienda, e in realtà di liquidare il contratto nazionale. E' una scelta di rottura, bisognerà rispondere sul piano legale, sindacale e dell'azione". Lo dice Giorgio Cremaschi, della segreteria nazionale Fiom e leader della Rete 28 aprile, commentando la disdetta del contratto nazionale comunicata da Federmeccanica.

"Questa - a suo avviso - è solo la dimostrazione che con Pomigliano non si è affrontato un problema occupazionale, ma si è voluto mettere in discussione i diritti fondamentali del mondo del lavoro. Questo riconosce paradossalmente anche la validità della nostra posizione perchè conferma che il contratto è ancora esistente. Un atto gravissimo, che mostra tutta la malafede delle imprese".