Oggi, lunedì 15 ottobre, la Fiom Cgil ha raccolto in assemblea i lavoratori e le lavoratrici davanti allo stabilimento Fca di Pratola Serra, per avviare un confronto sul futuro occupazionale, visto il continuo utilizzo della cassa integrazione, come sta avvenendo proprio in questi giorni. "È ora che tutti i livelli istituzionali collaborino tra di loro, e anche che tutti i sindacati siano impegnati per aprire un tavolo di confronto e conoscere progetti e investimenti legati al futuro dello stabilimento di Pratola Serra - affermano Michele De Palma, segretario nazionale Fiom e responsabile automotive, e Giuseppe Morsa, segretario Fiom Avellino - Siamo in una situazione di fermo e incertezza. Quello che sappiamo, è che l’amministratore delegato aveva detto che nel 2021 sarebbe cessata la produzione di motori diesel. Vogliamo sapere qual'è il percorso che l’azienda e il governo intendono fare per il mantenimento dell’occupazione e per l’implementazione del sistema produttivo dello stabilimento". 

"Il mercato dell'auto vede un costante peggioramento delle vendite di auto diesel in Europa, in molte regioni le amministrazioni stanno vietando la circolazione delle auto diesel e il Parlamento europeo ha appena stabilito nuovi e più cogenti limiti alle emissioni. In tale scenario, si trova la produzione dei lavoratori di Pratola Serra. Il passaggio all'elettrico dovrà confrontarsi con un periodo di transizione, garantito dalla riduzione delle emissioni con auto ibride", continuano i due dirigenti sindacali.

"L’azienda deve decidere quale direzione vuole intraprendere e quali sono gli investimenti su cui il governo vuole puntare, facendo la sua parte. Dire, oggi, che da dopodomani in tutta Italia ci saranno solo auto elettriche non è vero: non ci sono le colonnine per poterle ricaricare. Quindi, siamo dinnanzi a un processo di transizione che va governato e ha bisogno d'infrastrutture e investimenti. È un intero sistema industriale che avrà bisogno di una riconfigurazione. Per poterla realizzare, è necessario che ognuno faccia la propria parte", proseguono i due sindacalisti.

L'assemblea odierna ha prodotto un primo risultato: l'impegno per la convocazione di un tavolo al Mise e di uno presso la Regione Campania. Domani si terranno le assemblee nello stabilimento Fca di motori diesel a Cento, nell'ambito di una campagna nazionale in tutti gli stabilimenti Fca, Cnhi e Magneti Marelli, per l'occupazione e la contrattazionei.