"L'annuncio di mille nuove assunzioni nello stabilimento Fca di Melfi rappresenta sicuramente un fatto positivo, che ci auguriamo segni anche il definitivo superamento della cassa integrazione in quello stabilimento. Si tratta della prima inversione di tendenza dopo anni di declino caratterizzato da pesanti perdite occupazionali: negli stabilimenti italiani dell'auto di Fca gli occupati sono passati dai 67.878 del 2008 ai 62.488 del 2013, con un saldo negativo di oltre 5.300 posti di lavoro. Nello stesso periodo, è fortemente diminuito il peso degli stabilimenti italiani nel gruppo, che nel 2008 occupavano il 34,2% del totale, sceso al 27,7 nel 2013, con un saldo negativo del 6,5%". Così la Fiom Cgil in un comunicato, a proposito della situazione degli stabilimenti italiani di Fca.

"Inoltre, rimane ancora forte il ricorso alla cassa integrazione, ad esempio negli stabilimenti di Mirafiori e Cassino, mentre la metà dei lavoratori di Pomigliano d'Arco è coinvolta dai contratti di solidarietà. Per invertire davvero la tendenza negativa di questi ultimi anni e dare una soluzione a tutti gli stabilimenti, è necessario uno sviluppo nella produzione dei nuovi modelli, a partire da quelli dell'Alfa Romeo. Tutto ciò, rende ancora più necessario il tavolo di confronto unitario, che superi definitivamente le discriminazioni sindacali, sia nel gruppo Fca che Cnh, come abbiamo già da tempo chiesto all'azienda", aggiunge il sindacato.

"Questa nuova occupazione, annunciata a Melfi, coincide con due nuovi prodotti che Fca finalmente mette in cantiere in Italia, e troveremmo del tutto bizzarro che qualcuno si accrediti questo risultato come frutto di interventi legislativi sul mercato del lavoro, primo fra tutti il Jobs act, poiché un'impresa che ha bisogno di assumere lo fa utilizzando gli strumenti che le vengono messi a disposizione per risparmiare in costi e diritti, dal lavoro interinale alle cosiddette tutele crescenti. Infine, l'ingresso in fabbrica di nuove persone rende ancora più urgente di quanto già non lo fosse il rinnovo delle rappresentanze sindacali, con procedure democratiche che garantiscano alle lavoratrici e ai lavoratori la libertà di scelta, dando il via a una nuova stagione di relazioni industriali", conclude la nota della Fiom.

"Dopo molti anni, anche per l'Italia arriva da Fca una notizia positiva. Le previste assunzioni di 1.500 addetti segnano un'inversione di tendenza che, non a caso, coincide con il lancio di nuovi prodotti". Lo afferma il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, all'agenzia Dire. "Non si può che che salutare positivamente il nuovo atteggiamento dell'azienda che punta nuovamente sulle capacita' produttive dei lavoratori italiani e sulla ripresa delle sue quote di mercato", aggiunge il leader di Corso d'Italia. "Ci auguriamo, dunque, che le previsioni siano rispettate e che, parallelamente, siano riassorbite le sacche d'inattività che ancora permangono in molti stabilimenti, in particolare per Mirafiori e Cassino, dando compiutezza e concretezza a un piano industriale di rilancio per la parte italiana del gruppo".