Sono circa 200 i lavoratori in mobilità, con un età inferiore a 50 anni, che dal 12 ottobre resteranno senza alcun sostegno al reddito. A lanciare l’allarme è il presidente dell'Ires Cgil Umbria Mario Bravi: “Il loro reddito passerà da 620 euro mensili a zero. Queste persone non avranno alcuna risposta reale dal tanto reclamizzato  e propagandato Sostegno per l'inclusione attiva (Sia), che appare evidente essere solo la classica goccia d'acqua nel deserto”. Bravi sottolinea che “nella fascia appenninica umbra si sono persi negli ultimi anni oltre 3 mila posti di lavoro. Non registriamo alcun passo in avanti, alcun intervento concreto per rimettere in moto un processo di sviluppo e di crescita dell'economia”.