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La sentenza della Cassazione, che annulla le condanne del processo Eternit, è "una cosa straordinariamente grave". Lo ha detto oggi (20 novembre) il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Il segretario ha chiesto al governo "di fare rapidamente un decreto che faccia decadere i termini della prescrizione per i reati di questo tipo". Lo riporta l'agenzia Dire.
La sentenza è "grave non solo per quella città e le famiglie di tanti lavoratori e cittadini che persero la vita - ha spiegato -, ma anche perché siamo a un'idea che il danno ambientale e le conseguenze sulla salute dei cittadini si esauriscono andando in prescrizione, senza tener conto della realtà e del fatto che tutti temiamo che il picco della malattia non sia ancora giunto. E che ci siano ancora persone che pagheranno il prezzo della presenza di quello stabilimento a Casale Monferrato". Una vicenda, dunque, che "dovrebbe imporre a un governo che decreta e dichiara a velocità di fare rapidamente un decreto".
“Tutti devono sapere che la vicenda Eternit non finisce qui. Siamo intenzionati ad andare avanti in tutte le forme”. A dirlo è il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, durante la conferenza stampa indetta dai sindacati dopo la sentenza.
“C'è una dicotomia - osserva Solari - tra il senso comune della giustizia e quella praticata, una divergenza evidente che crea un fossato”. Il caso Eternit “si somma a una situazione ben presente nel Paese: la sfiducia verso le istituzioni, un problema importante. È doveroso - conclude - riconfermare la vicinanza a chi ha subìto il danno peggiore, la perdita dei cari”.