“Anche nel giorno di Pasqua, purtroppo, si lavora e si muore.  L’incidente avvenuto questa mattina in un’azienda di mangimi a Treviglio nel Bergamasco, che è costato la vita a due operai, conferma  la preoccupante inversione di tendenza sul versante della sicurezza nei luoghi di lavoro, che si registra ormai da alcuni mesi. È tempo che tutti, a partire dalle istituzioni, facciano la loro parte". È quanto si legge in una nota della Cgil.

“Siamo vicini ed esprimiamo il nostro cordoglio – prosegue la nota – alle famiglie che hanno perso i lori cari e ai loro colleghi. Chiediamo che venga al più presto fatta chiarezza sui motivi dell'incidente e che eventuali responsabilità e negligenze siano colpite con il massimo rigore”.

“Cgil, Cisl e Uil – conclude la nota – per rilanciare l'impegno di tutto il mondo del lavoro, dedicheranno la manifestazione nazionale del Primo maggio, che si svolgera' quest’anno a Prato, al tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”.

"Doveva essere un giorno di riposo, invece è un altro giorno di lutto. Ancora morti sul lavoro in questo anno orribile. Ci stringiamo alle famiglie e ai colleghi. La sicurezza sul lavoro è un emergenza e così bisogna affrontarla". Così commenta su Twitter il segretario generale della Cgil Susannna Camusso.