“Apprendiamo dalla stampa quali dividendi la società Enav garantirà ai futuri investitori, prevedendo di usare parte delle riserve che non dovrebbero essere utilizzate per questi scopi. Al contrario, a poche settimane dalla collocazione sul mercato, nessuno si è degnato di far conoscere le modalità di acquisto da parte dei dipendenti”. È quanto afferma il segretario nazionale della Filt Cgil, responsabile del trasporto aereo, Nino Cortorillo.
 
“Una società come Enav – aggiunge il dirigente sindacale – può essere gestita per qualche mese con criteri e obiettivi interamente e unicamente finanziari, ma questo significa non avere alcuna visione del futuro e venire meno ai propri compiti. Inutile, quindi, discutere nei convegni dell'importanza di un diverso ruolo del sindacato e del lavoro, o che la competizione Paese si gioca sulle scelte industriali e non finanziarie, se poi quando si dovrebbe agire con coerenza ci si richiude nei modelli del passato".
 
"Dopo la decisione del governo di cedere il 49% del capitale sociale, avevamo auspicato e credevamo che la cosiddetta privatizzazione di Enav potesse essere almeno un’utile occasione per introdurre forme di partecipazione innovative del capitale lavoro nel governo della società, in grado di dare voce ai lavoratori sul futuro dell'impresa. Abbiamo proposto di costituire organismi misti - impresa e lavoro -, che avessero compiti di consultazione su aspetti quali investimenti, bilanci, formazione, strategie aziendali, ma per il momento – conclude il sindacalista –, niente di tutto ciò è stato accolto”.