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“La gravità della situazione sul fronte incendi impone chiarezza e assunzione di responsabilità. Il reclutamento dei 78sti non richiede risorse aggiuntive, perché andrebbero a colmare i vuoti lasciati dai minori avviamenti di quest’anno. Sull’argomento c’è stata un’intesa il 21 giugno e non si capisce cosa si aspetti ad attuarla”. Lo dicono i segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uil Uil Sicilia Alfio Mannino, Calogero Cipriano, Antonino Marino, replicando al dirigente generale Fabrizio Viola che parla di carenze di risorse.
I tre sindacalisti aggiungono: “La polemica sui 200 Oti dislocati in uffici e magazzini è inoltre pretestuosa dal momento che chi si trova negli uffici è perché ha avuto queste disposizioni sulla base delle previsioni contrattuali. Nonostante questo- affermano- in molti, benché non ricevano le previste indennità sono andati in questi giorni di emergenza a lavorare sul campo”. Mannino, Cipriano e Marino rilevano: “Non è certo questo il momento delle polemiche e non è questo il senso di questa replica. Vogliamo soltanto sottolineare che i problemi sono stati posti da noi per tempo al tavolo e le soluzioni verbalizzate. Forse l’attuale precarietà è stata determinata dai cambi di dirigenza. Ma è il caso , vista la gravità della situazione, che si proceda sulle strade tracciate senza ulteriori ritardi, mettendo in condizione il servizio antincendio di funzionare a regime”.