"I numeri, prima ancora delle chiacchiere, sono impietosi per gli operatori delle forze di polizia che aspettano da 8 anni il rinnovo del contratto mentre nello stesso periodo i prezzi al consumo sono aumentati dell'8,8 per cento. Il gap potrebbe crescere a fine anno con l'addio al bonus 80 euro. Per questo, valutiamo con attenzione l'ipotizzato e atteso stanziamento di 2,8 miliardi di euro previsto nel Def per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, ma vogliamo capire come queste risorse saranno utilizzate e in che modo si intenderanno valorizzare le lavoratrici e i lavoratori in divisa". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.

"Una delle strade che più volte abbiamo indicato al governo - dice Tissone - e che ieri sera l'ex premier Renzi ha rilanciato a Porta a Porta, è quella di lavorare a livello europeo per escludere in via permanente le spese relative al comparto sicurezza dalle tenaglie del Patto di stabilità. Non possiamo pensare di fare sempre le nozze coi fichi secchi e soprattutto, considerando lo sforzo sempre più importante che viene richiesto ai poliziotti per contrastare il terrorismo, la grande criminalità e la delinquenza comune, è impensabile avere stipendi fermi da quasi un decennio".

"I tavoli per il contratto vanno riaperti subito - conclude il segretario del Silp Cgil - e deve essere chiaro che si tratta di una partita sulla quale non intendiamo fare sconti, di nessun tipo".