Regione Lazio, Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un accordo a tutela dei lavoratori del Cup coinvolti nel cambio appalto. "La Regione Lazio e le organizzazioni sindacali concordano di proseguire i lavori del tavolo tecnico istituto dopo il 31 agosto scorso per il monitoraggio e la garanzia fino al completamento di tutti i cambi appalto in oggetto", si legge in un comunicato congiunto. Regione Lazio e sindacati "prendono atto positivamente che, allo stato attuale, nonostante la complessità del cambio appalto in oggetto, non emergono criticità in merito al mantenimento dei livelli occupazionali, che rappresenta il primo obiettivo degli accordi sottoscritti".

Regione Lazio e sindacati concordano inoltre "sulla necessità di salvaguardare il recupero del divario retributivo determinato dal cambio di contratto, nonché il riconoscimento dell'anzianità di servizio per i fini giuridici ed economici". Inoltre, al fine "di garantire occupazione stabile e di qualità, e il miglioramento dei servizi offerti ai cittadini, convengono che la riassunzione debba essere effettuata garantendo ai lavoratori la tutela dell'articolo 18 della legge 300/70 come modificata dalla legge 92/2012".

Cgil, Cisl e Uil, in particolare. accolgono "positivamente" l'impegno della Regione e chiedono che in tal senso "l'amministrazione mantenga un ruolo di indirizzo, controllo e intervento nei confronti delle Asl e le aziende ospedaliere interessate dal cambio di appalto, nonché di verifica, affinché si proceda, nel termine di tempo più breve possibile e comunque prima dell'avvio delle commesse, al raggiungimento di accordi sindacali con le società subentranti".