Da Castel Volturno la Cgil e la Flai hanno lanciato 10 proposte per il lavoro e la legalità, iniziando dal riutilizzo delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità e dalla tutela dei lavoratori. Come recita il titolo dell’iniziativa, “Tuteliamo il lavoro pulito”, è necessario partire dal lavoro e da regole che lo tutelino perché lavoro significa sviluppo e legalità. Ma oggi, nel ricordo di Paolo Borsellino, parlare di questi temi significa anche dare un valore diverso alla parola commemorazione.

“Nel minuto di silenzio in ricordo di Paolo Borsellino nel corso di questa nostra iniziativa abbiamo dato un senso diverso alla parola commemorazione. Commemorare significa fare cose concrete per contrastare l’illegalità e dire basta a chi vorrebbe non vedere”. Lo ha dichiarato Stefania Crogi, segretario generale della Flai Cgil, nel corso dell’iniziativa.

“Iniziativa necessaria – ha aggiunto Stefania Crogi – affinché vengano previste norme per accorciare i termini di affidamento di un bene e del suo reale utilizzo. Sequestro, confisca e assegnazione sono fasi che presentano tempi troppo lunghi con conseguenze pesanti per la ripresa della produzione e per il destino lavorativo di coloro che vi erano occupati. Con queste proposte vogliamo dimostrare che si può invertire tale tendenza, vogliamo dimostrare che la criminalità non dà lavoro ma sfruttamento e che la legalità non solo è giusta ma conviene”.