Situazione tesa alla Covestro di Nera Montoro (Terni), azienda chimica (polimeri e materie plastiche) già proprietà del gruppo Bayer, dove i sindacati – Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil – denunciano il “grave comportamento dei vertici aziendali, che non si sono degnati di comunicare alle segreterie regionali-provinciali la volontà di vendita degli asset”. Le organizzazioni sindacali ternane riferiscono che “nelle scorse settimane sono stati recapitati gli inviti all’inaugurazione della nuova palazzina degli uffici che si terrà l’11 pomeriggio, ma guarda caso si è omessa una ben più importante comunicazione: la vendita del sito. Questo atteggiamento è assolutamente inaccettabile e distonico, ci domandiamo: come si fa ad organizzare un evento in pompa magna sapendo che non c’è più alcuna volontà da parte della proprietà di rimanere sul territorio?”. 

Filctem, Femca e Uiltec non parteciperanno dunque a quella che definiscono senza mezzi termini una “vergognosa farsa” e chiedono sin d’ora l’impegno delle istituzioni tutte “al fine di vigilare e pretendere chiarezza sul futuro del sito e di conseguenza dei lavoratori di Covestro e di quelli dell’indotto (per un totale di circa 120 persone)”. Il prossimo incontro con l'azienda è già fissato per giovedì 12 aprile e in quella sede i sindacati si aspettano risposte chiare. 

“La Covestro di Nera Montoro è sicuramente da definirsi un’azienda sana, con un fatturato di circa 50 milioni di euro e un utile che supera i circa 2 milioni di euro – continuano le tre sigle –. Lo stabilimento ha vissuto trascorsi travagliati a causa di vari passaggi societari fino al distacco da Bayer nel 2014, che ha visto appunto la nascita di Covestro; dopo un 2015 sofferto a causa del raddoppio delle linee, superato grazie al massimo impegno e al sacrificio di tutti i lavoratori, dal 2016 si è iniziata a vivere una situazione di tranquillità con l’ottenimento dei risultati attesi, tranquillità che ad oggi però dobbiamo definire apparente. Le organizzazioni sindacali – conclude la nota – unitamente alle Rsu, a seguito dell’incontro del 12 aprile, torneranno in assemblea e decideranno i percorsi da intraprendere insieme a tutti i lavoratori”.