Un appello comune ai governi nazionali e a tutta l’Unione europea perché prevalga la solidarietà e l’obbligo morale di aiutare e trattare i profughi in modo umano e dignitoso, nella sicurezza e nella legalità. Lo hanno siglato oggi 18 dicembre – in occasione della Giornata internazionale del migrante – lo Spi Cgil e il sindacato dei pensionati francesi della Cgt. Un luogo simbolico, quello di Ventimiglia, uno dei tanti in cui l'Europa si chiude a riccio e divide, mentre il sindacato unisce e ricompone le fratture prodotte dalla globalizzazione.

"Siamo con i pensionati francesi della Cgt a Ventimiglia al confine tra Italia e Francia. È doveroso per noi essere qui oggi nella giornata mondiale dei migranti per riaffermare i valori e i principi di un'Europa solidale e accogliente", così il segretario dello Spi Cgil, Ivan Pedretti, ha annunciato la firma dal suo profilo Facebook insieme al leader della Ucr-Cgt François Thiery-Cherrier. 

I pensionati italiani e francesi ribadiscono la propria determinazione per la costruzione di un’Europa unita, giusta e solidale, solidale nella continuità di quegli ideali di pace, giustizia, eguaglianza sociale e convivenza civile che sono alla base del loro impegno. Come si legge nell’appello, “di fronte all’ondata di persone che fuggono dalla guerra e da condizioni di vita miserabili, non si può rispondere con i reticolati di filo spinato tra gli stati europei ma solo con la riaffermazione dei diritti indivisibili della persona, a prescindere dalla religione di appartenenza o dal paese di provenienza”.

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