Il confronto sul rinnovo del contratto dei lavoratori del pubblico impiego può finalmente iniziare. Il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia ha infatti convocato i sindacati per giovedì 24 novembre a Roma, l’appuntamento è previsto alle ore 11.30 a Palazzo Vidoni. Obiettivi di Cgil, Cisl e Uil, oltre allo sblocco di un contratto fermo ormai da sette anni e alla definizione di risorse adeguate, sono anche la revisione della legge Brunetta sul sistema premiale e la stabilizzazione dei precari dello Stato.

Occorre dunque intervenire sulla Legge di bilancio, che attualmente prevede un fondo indistinto per l’intera pubblica amministrazione. La manovra finanziaria mette a disposizione 1.480 miliardi per il 2017 e 1.930 dal 2018: una quantità di risorse comunque insufficiente, visto che dovrebbero servire anche per le nuove assunzioni e per alcune operazioni previste per il comparto sicurezza. “C’è ancora troppa incertezza sulle risorse: noi vogliamo un contratto vero e dignitoso”: questa la linea tracciata dal segretario generale della Fp Cgil Serena Sorrentino. Per Michele Gentile, responsabile dei settori pubblici della Cgil, occorre anche “superare i tantissimi vincoli cui sono sottoposti la contrattazione nazionale e decentrata, le relazioni sindacali e la titolarità dei contratti su tutte le materie relative al rapporto di lavoro che sono stati introdotti con la legge Brunetta”.