"L'Istat registra un calo della fiducia di consumatori e imprese. Nettamente più marcato il calo che riguarda i consumatori. Non potrebbe andare diversamente, vista la grave situazione in cui versa ancora l'intero sistema economico, nonostante  gli incitamenti ed i prematuri ottimismi". Lo scrivono in una nota congiunta Adusbef e Federconsumatori commentando i dati Istat diffusi oggi sul clima di fiducia delle imprese e dei consumatori.

"Dalla contrazione dei consumi al tasso di disoccupazione, dai dati sulla povertà a quelli relativi alla produzione industriale - affermano le due associazioni - tutti i segnali lasciano chiaramente percepire una situazione di stallo, dove anche piccoli segnali di ripresa rappresentano ben poca cosa di fronte alla portata negativa degli andamenti registrati negli ultimi anni".

"Basti pensare - osservano ancora Adusbef e Federconsumatori - che solo nel triennio 2012-2013-2014 i consumi sono diminuiti del -10,7%, pari ad una contrazione complessiva della spesa di circa 78 miliardi di euro".

"Da tali dati emerge chiaramente la necessità di abbandonare le politiche di austerità per dare il via ad una nuova fase di sviluppo e di crescita", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. "Il primo passo da compiere in questo senso, lo sosteniamo da tempo, è l'avvio di un Piano Straordinario per il Lavoro che si sviluppi attraverso investimenti per ricerca e sviluppo, opere di modernizzazione delle infrastrutture e di messa in sicurezza degli edifici pubblici, un programma per valorizzare il settore del turismo".

"Dare nuova occupazione ai giovani è una delle priorità assolute del nostro Paese - concludono Trefiletti e Lannutti - Tale operazione avrebbe il doppio beneficio, infatti, di dare futuro e prospettive ai giovani, ma anche dare nuovo ossigeno alla capacità di acquisto di genitori, nonni, zii, che attualmente si fanno carico del mantenimento di figli e nipoti disoccupati".