Sciopero per l’intera giornata, giovedì 30 giugno, dei lavoratori dei Consorzi di Bonifica (1.500 in Veneto, operanti in 10 strutture) a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro. Una manifestazione si terrà nella mattinata a Venezia, con partenza del corteo (ore 9,30) da piazzale Roma e soste davanti alla sede dell’ Anbi regionale (in Strada Nuova, nei pressi della stazione) e  davanti alla Prefettura per effettuare due presidi.

Una seconda iniziativa di sciopero, qualora la controparte Anbi non dovesse cambiare atteggiamento, è già programmata per il 20 luglio. Nell’ultimo incontro dell’8 giugno, ad un anno e mezzo dalla scadenza del contratto, le organizzazioni sindacali hanno “dovuto prendere atto dell’impossibilità di proseguire il confronto”. Lo sostengono Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil regionali che sottolineano come la “profonda chiusura” delle controparti stia rendendo il negoziato complicato e soggetto a continui rinvii. 

“A fronte dell’ampia disponibilità dei sindacati a portare avanti la trattativa per chiudere l’accordo in tempi rapidi - affermano i rappresentanti dei lavoratori - lo Snebi ha dato risposte insufficienti per il prosieguo della trattativa”. Ciò riguarda importanti materie quali: salario (offerto un aumento del 2,7%), demansionamento (addirittura peggiorativo rispetto alla legge), agibilità sindacali e disciplina dei licenziamenti, tutela dei lavoratori avventizi che ogni anno contribuiscono a garantire il regolare svolgimento della campagna irrigua e la tutela del territorio.

Oltre alle due giornate di sciopero è in atto il blocco degli straordinari ed una campagna di assemblee per fare il punto della situazione. Inoltre Fai, Flai, Filbi stanno pensando ad incontri con le istituzioni e le forze politiche per sensibilizzarle circa la situazione e l’importanza del ruolo dei Consorzi.