Unindustria (l'associazione industriali del Lazio) “scomunica” l'accordo siglato lo scorso 19 maggio 2015 tra la Trelleborg Wheel Systems di Tivoli, azienda di pneumatici e ruote complete, e i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, UGL Chimici. L'accordo integrativo, ricordiamo, conteneva diverse novità positive per i lavoratori, tra cui la stabilizzazione di 69 persone con contratto a tempo indeterminato, conservando la tutela dell'articolo 18, quindi derogando a quanto previsto dal Jobs Act.

Proprio questi aspetti hanno causato la reazione di Maurizio Stirpe, presidente di Unindustria, secondo il quale l'accordo siglato “senza l’assistenza di Unindustria”, “a tutti gli effetti, prevede una deroga a quanto previsto dal Jobs Act per quanto riguarda la nuova disciplina sugli effetti del licenziamento” e quindi “mette fuori di fatto dalla nostra associazione l’Azienda firmataria”. “Fermo restando la titolarità da parte dell’Azienda a sottoscrivere Accordi che valuta in linea con le proprie strategie – prosegue Stirpe - riteniamo che i contenuti di questo accordo ledano fortemente i principi di solidarietà e di comunione di interessi che sono alla base del nostro sistema associativo. Per questa ragione, l’Azienda viene in via cautelativa sospesa dal vincolo associativo e la questione sarà sottoposta al collegio dei probiviri per l’assunzione di una decisione definitiva”.

“Tale accordo – prosegue Stirpe - va esattamente nella direzione opposta a quanto previsto dalla nuova normativa contenuta nel Jobs Act del governo di Matteo Renzi e crea un notevole pregiudizio agli interessi del mondo imprenditoriale. Per questo motivo, il sistema delle imprese auspica fortemente – conclude Stirpe – che l’Esecutivo intervenga in maniera decisiva sancendo l’indisponibilità a livello contrattuale della normativa sui licenziamenti contenuta nel D. Lgs. n.23/2015”.



Miceli: siamo all'olio di ricino
“Una parte di Confindustria, nel suo tentativo di difesa acritica del Jobs Act ha deciso di passare alle vie di fatto. Il presidente Unindustria Lazio, dott. Maurizio Stirpe, di fatto emette una scomunica nei confronti della “Trelleborg”, azienda del pneumatico che si sarebbe macchiata del reato di avere negoziato con il sindacato una gestione meno estremistica del Jobs Act”: questo il commento di Emilio Miceli, segretario generale della Filctem-Cgil. “Siamo all'olio di ricino, alle punizioni, alle espulsioni”, aggiunge polemico il leader sindacale. “Da questo atteggiamento – conclude Miceli - si capisce quanto grande sia la distanza tra la politica, anche nella versione di Confindustria, e i luoghi di lavoro e di produzione”.