Nessuno stop allo stato di agitazione: è questa la decisione presa oggi dai sindacati delle costruzioni Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e dal coordinamento nazionale dei lavoratori delle aziende controllate dalle concessionarie autostradali, come spiegano in un comunicato. “I ritardi nel completamento della normativa sul nuovo Codice appalti, in particolare circa le modalità applicative e le linee guida - affermano -, stanno prolungando il clima di grande incertezza, con evidenti ripercussioni sull'organizzazione delle imprese e quindi sui livelli occupazionali”.

Un'incertezza che resta e cresce “nonostante il chiarimento del ministero dei Trasporti sulla possibilità  che le concessionarie possano svolgere internamente i lavori ed i servizi. Questa situazione - prosegue la nota - sta determinando uno stallo nella vertenza della società ABC, mentre in altre società del settore siamo ormai in presenza di numerose sospensioni in cassa integrazione”. Necessario quindi un passo in avanti “per dare risposte certe ai lavoratori” delle aziende coinvolte, Pavimental e Spea del gruppo Atlantia, Itinera, Abc, Sicogen, Sea, Interstrade, Sina del gruppo Gavio.