"Continua, inesorabile, a distanza di giorni l'attacco nei confronti dei lavoratori del Colosseo rei di aver svolto un'assemblea nel rispetto delle regole e delle leggi in vigore. Anziché pensare a modificare la legge sugli scioperi in cerca di facile consenso fra i cittadini, con il risultato di mettere questi ultimi contro i lavoratori, operazioni peraltro non nuove nella gestione della Capitale in questi ultimi anni (Teatro dell'Opera docet), è arrivato il momento di avviare davvero una politica sui beni culturali che si possa fregiare di questo nome". Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino, il responsabile della Cisl di Roma Mario Bertone e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio Alberto Civica. 

"Governo e istituzioni - continuano - si sono finalmente accorti che la cultura è un servizio pubblico essenziale. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. Ora hanno l'occasione per dimostrarlo, non intervenendo restrittivamente sulla legge146, ma valorizzando il nostro straordinario patrimonio storico artistico e archeologico stanziando fondi, potenziando il settore, investendo sulla professionalità degli addetti ai lavori. L'esatto contrario, insomma, di quanto è stato fatto finora. La bufera Colosseo è lì a dimostrarlo".