Ad un anno dal rogo di Citta' della Scienza, e nel giorno della firma dell'accordo di programma quadro, la Filcams Cgil ribadisce che "la situazione dei lavoratori e' ancora critica: nonostante i sacrifici durissimi che hanno consentito di tenere aperta la struttura, gia' in difficolta' prima del 4 marzo 2013, permangono i disagi economici ed i rischi per i livelli occupazionali. L'erogazione degli stipendi non si riesce normalizzare e svariate sono le mensilita' arretrate".

"La cassa integrazione in deroga, avviata subito dopo l'incendio, e' stata prolungata ancora fino ad agosto 2014. Il problema non e' esclusivamente economico; forti sono i timori, dopo un periodo cosi' lungo, di vedersi espulsi da ogni processo organizzativo e produttivo, e subire una ristrutturazione che passi attraverso una sostanziale 'rottamazione' dell'attuale patrimonio di esperienza e competenze. Mentre la Regione Campania e le istituzioni locali e nazionali paiono voler favorire un processo di rilancio, l'eventuale conferma del taglio del contributo annuale regionale farebbe scattare la procedura di mobilita' per un consistente numero di lavoratori", si legge in una nota della segreteria Filcams Cgil Campania e della rsa Filcams Cgil Citta' della Scienza.